Schiacciato dal camper nello scontro choc: Luca muore dopo cinque giorni di agonia. L'ultimo grande gesto, il dono degli organi

Schiacciato dal camper nello scontro choc: Luca muore dopo cinque giorni di agonia. L'ultimo grande gesto, il dono degli organi
ANCONA  - Cinque giorni di agonia, sospeso su un filo sottilissimo, tra la vita e la morte. Poi, un nuovo e improvviso peggioramento del quadro clinico, fino alla notizia che...

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ANCONA  - Cinque giorni di agonia, sospeso su un filo sottilissimo, tra la vita e la morte. Poi, un nuovo e improvviso peggioramento del quadro clinico, fino alla notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere. Non ce l’ha fatta Luca Silvestrini, lo chef fabrianese vittima del drammatico incidente avvenuto venerdì scorso al Poggio di Ancona. 


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La morte celebrale è stata dichiarata ieri al Profili, dov’era stato trasferito dopo le prime cure ricevute nella Rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette. Con un ultimo gesto di straordinaria generosità, la famiglia di Luca, ragazzo sensibile, segnato dalla perdita della mamma e del papà nel giro di pochi anni, ha deciso per la donazione degli organi: le procedure per il prelievo sono cominciate nella notte. Avrebbe compiuto 29 anni il prossimo 3 ottobre. Amava la vita, Luca. Proprio perché aveva conosciuto il dolore e aveva perso gli affetti più cari, aveva imparato a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo: amava viaggiare, si sentiva cittadino del mondo e anche per questo aveva scelto di lavorare su una grande nave da crociera. 

Uno strazio per le due sorelle, la fidanzata e tanti amici che gli volevano bene. Una giovane vita spezzata da un incidente micidiale avvenuto sulla strada provinciale del Conero. C’era lui alla guida del camper affittato per trascorrere una vacanza in riviera e godersi gli ultimi scampoli d’estate insieme agli amici. Viaggiavano in quattro sul caravan che, all’altezza dell’incrocio con il Poggio e la strada per Camerano, si è scontrato con una Peugeot con a bordo due uomini, feriti lievemente. 


A causa dell’impatto violentissimo, il camper, piuttosto datato, si è ribaltato su un fianco. Luca, sbalzato fuori dal finestrino, è rimasto schiacciato sotto il suo peso. Subito sono stati attivati i soccorsi. Sul posto è atterrata l’eliambulanza: la situazione è parsa gravissima ai soccorritori che hanno fatto di tutto per salvare la vita allo chef fabrianese. Il medico del 118 ha eseguito una lunga rianimazione cardiopolmonare e miracolosamente il suo cuore ha ripreso a battere. Poi il volo all’ospedale di Torrette. Ma l’attività cerebrale, purtroppo, era minima e dopo 5 giorni di agonia Luca si è arreso. Sull’incidente indaga la polizia locale, impegnata nella ricostruzione e nell’accertamento di eventuali responsabilità: dei 4 occupanti del camper, era rimasta ferita lievemente solo un’amica del cuoco, una 21enne di Verona.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico