Temperature basse nei reparti Lamentele e proteste a Torrette

Temperature basse nei reparti Lamentele e proteste a Torrette
ANCONA - Per colpa dell’aria condizionata, la sala d’attesa per il ricovero nell’ospedale di Torrette si trasforma in una ghiacciaia. È successo ieri...

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ANCONA - Per colpa dell’aria condizionata, la sala d’attesa per il ricovero nell’ospedale di Torrette si trasforma in una ghiacciaia. È successo ieri mattina e, secondo la segnalazione firmata da Nazzareno Tittarelli, alla richiesta di alzare un po’ la temperatura, il personale avrebbe risposto di no poiché l’impianto è centralizzato e «l’intervento sarebbe complesso». «In quella sala ci sono due impianti – fa sapere il direttore amministrativo di Torrette, Antonello Maraldo – uno fisso per tutto l’ospedale, regolato a livello centrale, e uno che può essere regolato localmente, ma se si alza la temperatura, la stanza si surriscalda e ci arriverebbero segnalazioni opposte per il troppo caldo. È già successo». Per controllare che l’impianto funzioni a dovere, comunque, Maraldo ha fatto sapere di aver mandato un infermiere a verificare la situazione appena ricevuta la segnalazione e per oggi è previsto l’arrivo del tecnico.


 

«Ieri alle 7 accompagno mia madre, ultranovantenne, che deve ricoverarsi per un intervento chirurgico – ricostruisce i fatti Tittarelli – Raggiungiamo la sala d’aspetto dove si trova l’accettazione per gli adempimenti preliminari al ricovero e c’è fresco grazie a un climatizzatore che sembra misurato alle necessità. Dopo cinque minuti di fila però debbo ricredermi: più che fresco, è freddo, quasi da ghiacciaia siberiana». Il clima da Polo nord costringe il malcapitato a spostare la madre nel corridoio mentre continua «a fare la fila per l’accettazione, flagellato dall’aria gelida. Segnalo la cosa a un infermiere, facendo osservare che sarebbe opportuno regolare meglio il climatizzatore, che invece in quel modo finisce per provocare più danni che benefici. L’infermiere – è questa la risposta ricevuta – dice che non può farci nulla perché l’impianto è centralizzato e perciò tarato su tutto l’ospedale. Potrei rivolgermi alla caposala, suggerisce, ma il risultato non cambierebbe perché, anche volendo, l’intervento sarebbe complesso».

Una replica che non ha convinto l’utente, tanto da spingerlo a fare una segnalazione e ad osservare che «di quando in quando vengono sfornate inchieste sulle malattie contratte dai malati durante il ricovero. Un climatizzatore-congelatore come quello trovato all’ospedale di Torrette è senza dubbio un incentivo alle malattie».


Nell’apprendere dell’episodio, Maraldo fa sapere che «molto più spesso ci arrivano lamentele per il troppo caldo, in particolare al Salesi, dove gli impianti sono più vecchi. In ogni caso, ci teniamo a che le segnalazioni non cadano nel vuoto e verificheremo se il climatizzatore funziona correttamente, mandando già oggi (ieri, ndr) un tecnico. Intanto – ha aggiunto – ho mandato un infermiere a controllare la situazione». La climatizzazione di Torrette è principalmente centralizzata e viene gestita e controllata dall’azienda Siram, che ha vinto l’appalto da 8 milioni l’anno per il global service, ovvero la gestione unitaria dei servizi di riscaldamento, idrici e di manutenzione ordinaria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico