Plaza Portonovo sbarca sul Corso, la pizza gourmet dalla baia al centro: «Porteremo ad Ancona un angolo di metropoli»

Lo staff del Plaza Portonovo che ha aperto in corso Garibaldi
ANCONA - Ma chi l’ha detto che il Corso non ha più l’appeal di una volta? C’è chi crede nelle sue potenzialità e ha deciso di indirizzare i...

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ANCONA - Ma chi l’ha detto che il Corso non ha più l’appeal di una volta? C’è chi crede nelle sue potenzialità e ha deciso di indirizzare i propri investimenti nella via dello shopping per eccellenza. In Corso Garibaldi ha debuttato Plaza Portonovo, nei locali che prima ospitavano l’ex Garibaldi Caffè. Allarga i propri orizzonti la famiglia Palpacelli che, dopo la baia, ha deciso di scommettere sulle potenzialità del centro, mantenendo un nome che è ormai una garanzia di qualità e un marchio distintivo del Panificio del Conero, azienda-madre di questo progetto. 

 


Il debutto è avvenuto la scorsa settimana e subito la novità ha riscosso successo. Il punto di forza è il format innovativo: alla pizzeria/bar in piazzetta a Portonovo si aggiunge un locale che accompagna i clienti nell’arco dell’intera giornata, dalle 7 a mezzanotte, con una pasticceria artigianale e prodotti da forno per le colazioni, ristorazione a pranzo (anche con poke e insalatone), aperitivi, panini e pizzeria gourmet la sera, grazie ad uno staff di livello composto da Denis Bitlan (già chef del ristorante Giacchetti), dal barman Riccardo Leandrini e dal pasticcere Gianluca Moscoloni. 


«La nostra particolarità è la pizza lievitata 36 ore e con l’85% di idratazione, dunque molto leggera e digeribile» spiega Paolo Palpacelli che gestisce l’attività insieme alla sorella Romina, titolare e padrona di casa. Spicca l’attenzione dedicata al locale, curato nella ristrutturazione da un pool di architetti friulani: il richiamo al mare è evidente in ogni dettaglio. Non a caso, tra i piatti forti ci sono i panini gourmet di pesce, come il Lobster Roll, un “pan maritozzo” a lievitazione naturale ripieno di aragosta o astice al vapore e salsa cocktail allo champagne, o
E per la prima volta ad Ancona i clienti avranno la possibilità di scegliersi il proprio espresso, selezionando al momento la propria miscela preferita grazie ad una macchina a leva in cristallo in grado di estrarre il caffè senza bruciarlo, per servirlo alla temperatura ideale.

Il progetto di “pizza, food e bakery innovation” è davvero ambizioso. «Ci ispiriamo a locali storici come Princi a Milano o Rosetta Bakery a Miami: vogliamo portare un angolo di metropoli ad Ancona», rivela Palpacelli. La domanda è: la città risponderà? «Noi siamo anconetani e sentivamo l’esigenza di contribuire al cambiamento enogastronomico del capoluogo. Crediamo molto in quest’aria di rinnovamento che si respira. Perché città che ci stanno vicine, come Senigallia, evolvono e noi non possiamo farlo?».

La possibilità di estendere l’attività all’esterno, con circa 70 dehors che potrebbero essere ulteriormente ampliati su corso Garibaldi (ai quali si aggiungono 68 posti interni), è stato uno degli elementi decisivi nella scelta della famiglia Palpacelli. Che punta forte anche sul turismo. «Si dice che i croceristi in arrivo la domenica ad Ancona trovano tutto chiuso, ma proprio per questo noi abbiamo scelto di stare aperti 7 giorni su 7, offrendo un servizio continuativo, dal mattino alla sera - spiega Paolo -. Se è vero che Ancona punta ad essere la capitale della cultura, nel nostro piccolo daremo un contributo allo sviluppo del turismo enogastronomico della città». 

 

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Corriere Adriatico