Plaza Portonovo sbarca sul Corso, la pizza gourmet dalla baia al centro: «Porteremo ad Ancona un angolo di metropoli»

Lo staff del Plaza Portonovo che ha aperto in corso Garibaldi
Lo staff del Plaza Portonovo che ha aperto in corso Garibaldi
di Stefano Rispoli
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Sabato 7 Maggio 2022, 09:37

ANCONA - Ma chi l’ha detto che il Corso non ha più l’appeal di una volta? C’è chi crede nelle sue potenzialità e ha deciso di indirizzare i propri investimenti nella via dello shopping per eccellenza. In Corso Garibaldi ha debuttato Plaza Portonovo, nei locali che prima ospitavano l’ex Garibaldi Caffè. Allarga i propri orizzonti la famiglia Palpacelli che, dopo la baia, ha deciso di scommettere sulle potenzialità del centro, mantenendo un nome che è ormai una garanzia di qualità e un marchio distintivo del Panificio del Conero, azienda-madre di questo progetto. 


Il debutto è avvenuto la scorsa settimana e subito la novità ha riscosso successo. Il punto di forza è il format innovativo: alla pizzeria/bar in piazzetta a Portonovo si aggiunge un locale che accompagna i clienti nell’arco dell’intera giornata, dalle 7 a mezzanotte, con una pasticceria artigianale e prodotti da forno per le colazioni, ristorazione a pranzo (anche con poke e insalatone), aperitivi, panini e pizzeria gourmet la sera, grazie ad uno staff di livello composto da Denis Bitlan (già chef del ristorante Giacchetti), dal barman Riccardo Leandrini e dal pasticcere Gianluca Moscoloni. 


«La nostra particolarità è la pizza lievitata 36 ore e con l’85% di idratazione, dunque molto leggera e digeribile» spiega Paolo Palpacelli che gestisce l’attività insieme alla sorella Romina, titolare e padrona di casa. Spicca l’attenzione dedicata al locale, curato nella ristrutturazione da un pool di architetti friulani: il richiamo al mare è evidente in ogni dettaglio. Non a caso, tra i piatti forti ci sono i panini gourmet di pesce, come il Lobster Roll, un “pan maritozzo” a lievitazione naturale ripieno di aragosta o astice al vapore e salsa cocktail allo champagne, o
E per la prima volta ad Ancona i clienti avranno la possibilità di scegliersi il proprio espresso, selezionando al momento la propria miscela preferita grazie ad una macchina a leva in cristallo in grado di estrarre il caffè senza bruciarlo, per servirlo alla temperatura ideale.

Il progetto di “pizza, food e bakery innovation” è davvero ambizioso. «Ci ispiriamo a locali storici come Princi a Milano o Rosetta Bakery a Miami: vogliamo portare un angolo di metropoli ad Ancona», rivela Palpacelli.

La domanda è: la città risponderà? «Noi siamo anconetani e sentivamo l’esigenza di contribuire al cambiamento enogastronomico del capoluogo. Crediamo molto in quest’aria di rinnovamento che si respira. Perché città che ci stanno vicine, come Senigallia, evolvono e noi non possiamo farlo?».

La possibilità di estendere l’attività all’esterno, con circa 70 dehors che potrebbero essere ulteriormente ampliati su corso Garibaldi (ai quali si aggiungono 68 posti interni), è stato uno degli elementi decisivi nella scelta della famiglia Palpacelli. Che punta forte anche sul turismo. «Si dice che i croceristi in arrivo la domenica ad Ancona trovano tutto chiuso, ma proprio per questo noi abbiamo scelto di stare aperti 7 giorni su 7, offrendo un servizio continuativo, dal mattino alla sera - spiega Paolo -. Se è vero che Ancona punta ad essere la capitale della cultura, nel nostro piccolo daremo un contributo allo sviluppo del turismo enogastronomico della città». 

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