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ANCONA - Si divertono a gettare mattoni e sedie sulla strada e lanciarsi a tutta velocità cavalcando carrelli della spesa, come fossero slitte. Sorpresa: a sconquassare le notti del Pincio ci sono anche vandali in gonnella. Tre ragazze farebbero parte del quintetto di giovani che passano il tempo a seminare danni dalle parti di via Rodi e via Veneto. Dopo una certa ora il parco del Pincio diventa terra di nessuno. «Servono più controlli, soprattutto nel fine settimana - protestano i residenti -. Fino a quando resta aperto il bar, la situazione è sotto controllo. Ma poi scendo in campo i vandali che si divertono a danneggiare le cose degi altri».
Negli ultimi giorni gli atti vandalici si sono ripetuti con una certa intensità.
Una di queste è stata addirittura trovata impigliata tra i rami di un albero. Un hobby davvero sciocco, ma anche pericoloso. Perché il lancio di oggetti ha finito per riguardare pure alcuni cubi in porfido di cui è composta la pavimentazione di Largo Aristodemo Maniera: lanciato le pietre dal parco del Pincio verso la strada, con il rischio di colpire i passanti. Nel lungo elenco delle bravate, rientrano anche i graffi sulla carrozzeria delle auto: come artisti dell’orrore, si dilettano a disegnare sulle fiancate delle vetture in sosta, manco fossero tavolozze per pittori, utilizzando delle chiavi o comunque oggetti appuntiti. Le ultime segnalazioni risalgono alla notte tra martedì e mercoledì, quando sul posto sono intervenuti i carabinieri, su richiesta dei residenti, spazientiti e infuriati.
Le telecamere di un’attività commerciale di Borgo Rodi hanno ripreso il gruppetto di giovani in azione. Li si vede salire su un carrello del supermercato per affrontare la ripida discesa di via Veneto. Con grande sorpresa, analizzando le immagini, è emerso che tra i vandali non ci sono solo maschietti, ma anche tre ragazzine terribili che inforcano i carrelli senza alcun timore e senza particolare eleganza. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini per risalire ai responsabili. Vandali che sono tornati in azione l’altra notte nella zona di via Santo Stefano: accanto al parco della Lunetta devono aver trascorso una serata ad alta gradazione alcolica, a giudicare dalle numerose bottiglie di birra lanciate lungo il marciapiede.
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Corriere Adriatico