Pericolo Asse, sbanda con l’auto studentessa contro il guardrail

Pericolo Asse, sbanda con l’auto studentessa contro il guardrail
ANCONA - Incidenti a ripetizione sull’Asse maledetto. L’ultimo, ieri mattina. Una 19enne stava andando a scuola, poco prima delle 8, quando ha perso il controllo della...

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ANCONA - Incidenti a ripetizione sull’Asse maledetto. L’ultimo, ieri mattina. Una 19enne stava andando a scuola, poco prima delle 8, quando ha perso il controllo della sua auto ed è finita contro il guardrail. Macchina da buttare, ma almeno lei non si è fatta troppo male: è finita all’ospedale con un codice di media gravità, ma poteva andarle molto peggio, se non altro perché non ha coinvolto altri veicoli mentre la sua Renaul Twingo sbandava, come impazzita. 



Lo schianto, avvenuto nel tratto fra le Grazie e Tavernelle, ha provocato inevitabili disagi, lungo la corsia verso la Baraccola. Sul posto 118, Croce Gialla, vigili del fuoco e polizia municipale. Secondo una prima ricostruzione, la studentessa era impegnata in un sorpasso quando l’auto le è sfuggita di mano. Saranno i vigili ad accertare le cause dell’incidente.

Di sicuro l’Asse nord-sud è il regno degli spericolati. Se il problema delle inversioni-killer è stato attenuato con l’installazione di paletti tra le due carreggiate, resta quello delle immissioni da brivido di automobilisti che si lanciano a tutta velocità sulle rampe senza dare la precedenza. Succede in particolare al bivio di Tavernelle e Brecce Bianche. Ma il tema più sentito resta quello delle buche. Solo un paio di settimane fa l’ultimo caso: un dipendente Asur, uscendo dall’Asse, è caduto a terra col suo scooter a causa dei profondi segni sull’asfalto. L’incidente è avvenuto sulla rampa che sbuca in via Primo Maggio, ridotta malissimo. Sì perché gli interventi del Comune in passato hanno riguardato le 4 corsie, ma non le rampe d’ingresso e d’uscita, molte delle quali sono in condizioni disastrose: basta fare un giro a Brecce Bianche e a Tavernelle per rendersene conto. Sono disseminate di buche e scanalature profonde: un rischio soprattutto per i centauri.

La situazione più pesante è in via Bersaglieri d’Italia, percorsa dagli universitari e ridotta a un tratturo, anche per colpa degli allagamenti che si verificano puntualmente ad ogni acquazzone. Ma anche sull’Asse stesso compaiono evidenti segni di deterioramento. Eppure non è passato così tanto tempo dai lavori di ristrutturazione del fondo stradale eseguiti dal Comune, che l’anno scorso ha completato la sostituzione di un’ottantina di giunti in più step. Più che altro, inquieta l’asfalto bi-color nella corsia verso il centro che aumenta i rischi per moto e scooter per via degli avvallamenti.


Contribuisce ad innalzare il coefficiente di pericolo lo stato d’abbandono in cui versano i guardrail e i pannelli anti-urto installati in punti critici, come all’uscita dell’Università in direzione centro e alla fine dell’Asse, prima di imboccare la Baraccola: le lamiere, deformate da incidenti del passato, non sono state più aggiustate e non solo non assolvono più alla loro funzione originaria, ma sono una minaccia in più per chi ogni giorno percorre la bretella. Il quadro, tutt’altro che positivo, è completato dalla vegetazione rigogliosa che spunta sulla strada e oscura la segnaletica. Ma c’è una notizia positiva: sono in fase di ultimazione i lavori, appaltati per 300.715 euro da Anconambiente ed eseguiti dalla Ige Impianti di Perugia e dalla Stacchio Impianti di Pollenza, per potenziare l’illuminazione nelle tre gallerie tra Brecce Bianche e il ristorante Baldì: la prossima settimana entreranno in funzione tutte le lampade a led di ultima generazione, capaci di regolare la luce in funzione del giorno e della notte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico