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ANCONA - E’ partita dalla polizia postale di Ancona, dopo la segnalazione arrivata a una Onlus di un cittadino che aveva ricevuto sullo smartphone alcuni video pedopornografici da un utente conosciuto su una piattaforma di gioco online, l’indagine che ha portato all’arresto di un 42enne, della provincia di Bologna, che collezionava immagini oscene di minori.
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Nel suo telefono cellulare, “minuziosamente suddivisi in diverse cartelle”, custodifa tmila file pedopornografici, ritraenti minori tra i 6 e i 13 anni coinvolti in atti sessuali con adulti”, che “condivideva su Telegram”. La polizia postale di Bologna ha arrestato il 42enne, un disoccupato senza precedenti, residente in provincia. L’altro ieri, nell’udienza per direttissima, il Gip di Bologna Simona Siena ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari.
Alle indagini, coordinate dal pm di Bologna Bruno Fedeli hanno partecipato anche gli investigatori della Polizia postale di Ancona, Macerata e il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online.
Corriere Adriatico