Marina Dorica viaggia a gonfie vele. I locali ringraziano, bene gli incassi

Marina Dorica viaggia a gonfie vele. I locali ringraziano, bene gli incassi
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ANCONA -  «Non ci possiamo lamentare». Con tutto quello che è successo in termini di emergenza Coronavirus, per i locali di Marina Dorica pensare di replicare i fasti della scorsa estate era fin troppo ottimistico. Tuttavia questa stagione non è certo da buttare. Al contrario. Perché quel che si è perso a livello di turismo estero lo si è riguadagnato con la clientela locale. «L’anno passato arrivava gente da ogni parte del mondo – osserva Ettore Amerio della pizzeria La Bussola -. Quest’anno, con tutte le restrizioni che ci sono per chi si sposta da un paese all’altro, di stranieri se ne vedono pochissimi. In compenso sono aumentati gli italiani». 



 
Un trend confermato un po’ da tutti. «Il turismo è più che altro interno – rimarca Ivan Gemelli del ristorante tabaccheria La Goletta -, costituito da diportisti del nord che scendono dall’alto Adriatico verso la Puglia e la Sicilia, fermandosi qualche giorno da noi. Ma c’è anche chi fa il tragitto inverso. Nel locale abbiamo avuto anche dei napoletani». E non è detto si tratti solo di gente di passaggio. «Non ho mai visto il porto turistico così affollato – sostiene Simone Boari, titolare, oltre che di numerosi locali in centro, anche del Mezzo Marinaio Bistrò di Marina Dorica -. Molti, non potendo fare vacanze a lungo raggio, sfruttano quei tre o quattro giorni che hanno a disposizione per arrivare qui e godersi la Riviera del Conero».

«È vero – confermano al Bar della Marina Dorica – scendono dai porti di Venezia, Rimini e Ravenna, stanno qualche giorno e dopo tornano su». Poi ci sono gli anconetani, o meglio, i marchigiani. «Gran parte dei diportisti locali ha rinunciato alla consueta gita in Croazia per restare in zona e godersi il nostro mare – afferma Boari -. Analogamente, molta gente dell’entroterra, non potendo recarsi all’estero, ha deciso di prendere in affitto una barca per farsi dei giretti lungo la Riviera. Di solito in questo periodo Marina Dorica si svuotava perché i diportisti locali andavano fuori per 20–30 giorni. Quest’anno è piena anche ad agosto». Per Gemelli basta guardare i parcheggi: «Sono tutti occupati fin dalle otto di mattina. La settimana di Ferragosto era pieno di anconetani che prendevano la barca per fare un’escursione giornaliera». Ma a frequentare Marina Dorica non sono soltanto gli appassionati di vela. Il porto turistico è infatti frequentatissimo anche dai cittadini che vogliono farsi una passeggiata in riva al mare e che non per forza sono alla ricerca di musica e intrattenimento. «Analogamente ai grandi eventi sportivi, le iniziative che si tenevano nei fine settimana in piazzetta erano dei grandi momenti di aggregazione di cui non possiamo che sentire la mancanza – dichiara Gemelli -. Tuttavia, anche in loro assenza, i cittadini di Ancona continuano a frequentare Marina Dorica». 


Il perché è presto detto: «Chi non può o non vuole arrivare a Portonovo viene qui e trova un posto tranquillo, arieggiato, dove può godersi uno splendido tramonto sul mare seduto a uno dei tavolini all’aperto dei tanti locali presenti nel Triangolone». Così il bilancio, alla fine, è per tutti positivo. Alla Goletta e al Bar della Marina Dorica parlano di presenze leggermente inferiori rispetto all’anno passato, «ma vista la situazione pensavamo decisamente peggio». Gemelli ha riscontrato un calo del 30%, ma con gli affari che sono andati via via crescendo fino al boom di agosto. Mentre per Boari c’è addirittura più gente dell’anno scorso: «Nel dopo Covid il Mezzo Marinaio è andato nettamente meglio dei locali in centro. In questo periodo stare sul mare dà tanti vantaggi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico