ANCONA «Litigavamo spesso, è vero, soprattutto per la gelosia reciproca. Ma non l’ho mai picchiata. Quei lividi su gambe e braccia della mia ex? È...
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Ieri, in aula, incalzato dal pm Ruggiero Dicuonzo, l’imputato ha ripercorso i due anni di quella relazione tormentata, fatta da momenti di serenità e attimi da incubo tra il 2016 e il 2018. Punto su punto, ha respinto le accuse mosse dalla procura e raccolte sul campo dagli investigatori della Squadra Mobile che, all’epoca, erano riusciti ad ottenere per il 39enne il divieto di avvicinamento alla vittima. «Può essere capitato – ha detto l’uomo, difeso dal legale Emanuele Senesi – che nelle litigate io l’abbia spinta, ma picchiata no». Agli atti, però, ci sono foto con la vittima piena di lividi. «È perché facevamo sesso spinto, nulla di più». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico