ANCONA - Sono entrati dall’ingresso secondario, dopo aver forzato la serranda elettrica e la porta. Sono andati dritti alla cassa e l’hanno svuotata, mettendosi in...
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Un colpo fulmineo l’altra notte dai ladri che hanno fatto visita al laboratorio in via Isonzo 208 di Salvatore Lo Faro, il re dei pasticceri anconetani. Il bottino non è stato quantificato, ma secondo una prima stima i malviventi avrebbero portato via qualche centinaio di euro. Sbandati, a giudicare dalla scelta di intascarsi anche gli spiccioli dei centesimi, privilegiando l’esiguo contante a bottiglie costose e prodotti alimentari di valore. «Sono entrati dalla porta del magazzino, sollevando la serranda elettrica e forzando la serratura», racconta il popolare pasticcere che si prepara a festeggiare i 50 anni di attività. «Hanno spostato pesanti pacchi che avevo ammassato dietro la porta e stranamente li hanno rimessi a posto prima di andarsene». Ladri educati: non hanno neppure approfittato della situazione, lasciando al loro posto pasticcini e cornetti sfornati poche ore prima. Lo Faro aveva chiuso il laboratorio di via Isonzo martedì sera alle 23 e si è accorto del furto ieri mattina alle 10, quando ha contattato i carabinieri. «Mancavano i soldi dalla cassa, ma in giro era tutto in ordine, tolte alcune bottiglie che ho trovato qua e là - spiega -. Forse si sono messi paura quando si sono visti ripresi dalle telecamere». Gli inquirenti analizzeranno le immagini delle spycam per cercare di risalire agli autori del furto in pasticceria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico