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ANCONA - Riproduzioni di stampe, quadri e vecchie fotografie per spiegare com’era il porto di Ancona prima delle devastazioni della seconda guerra mondiale. Si è aperta ieri alla Mole, con l’inaugurazione della mostra “La storia del porto” a cura dell’associazione Uomini delle navi, la decima edizione di Tipicità in blu, il grande festival dedicato all’economia del mare e ai contesti ad essa collegati.
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Contesti che spesso si trovano lontano dalla costa, ma beneficiano delle filiere produttive messe in moto da ciò che si fa all’interno dei porti.
Forum sulla cantieristica e nautica
L’apertura è stata seguita dal forum sulla cantieristica e la nautica, da una conferenza sui nuovi assetti normativi della Blue Economy e da un incontro con l’assessore regionale alla Pesca. Oggi, invece, il programma prevede, sempre alla Mole: alle 10 incontro sulla sostenibilità della nautica, alle 11 illustrazione del progetto Framesport sullo sviluppo della portualità turistica nelle Marche e contemporaneamente, nell’auditorium, proiezione del docufilm di Piero Badaloni “La grande sete” seguito da tavola rotonda, alle 15 matching di nautica e alle 17.30 convegno dal titolo Blue Way - Cogliere le opportunità dell’economia blu. Poi, da domani fino a domenica, via al Festival, tra spettacoli, regate, minicrociere, degustazioni, show cooking e laboratori per bambini.
«È un’edizione che si preannuncia di grandissimo interesse – ha dichiarato il direttore di Tipicità in Blu, Angelo Serri – sia per i professionisti, che nelle prime due giornate potranno confrontarsi con diversi interlocutori su tematiche estremamente attuali, sia per il pubblico generico, che nel weekend troverà diversi motivi di attrazione».
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