Uscita a Ovest e Lungomare Nord Delrio chiama a Roma il sindaco

Pinocchio, la vallata in cui sbuca la prima galleria dell' uscita a ovest studiata dall'ufficio tecnico comunale
ANCONA - Uscita a Ovest e Lungomare Nord. Le risposte attese da mesi potrebbero arrivare oggi. Il ministro Delrio, superata la crisi di Governo, ha infatti invitato il sindaco...

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ANCONA - Uscita a Ovest e Lungomare Nord. Le risposte attese da mesi potrebbero arrivare oggi. Il ministro Delrio, superata la crisi di Governo, ha infatti invitato il sindaco Valeria Mancinelli a Roma dopo la richiesta di incontro avanzata dal sindaco nel corso di una telefonata con il titolare del ministero delle Infrastrutture. «Una soluzione in tempi rapidi sull’Uscita a Ovest» aveva chiesto il sindaco. Ma sul tavolo del ministro c’è anche il Protocollo d’intesa per disegnare il lungomare nord di Ancona.


«L’urgenza e la necessità di un impegno a trovare una soluzione in tempi rapidi» era stata ribadita dal sindaco Mancinelli al ministro Delrio in una recente telefonata. Dall’incontro odierno, a cui è prevista la partecipazione degli assessori Ida Simonella e Maurizio Urbinati, potrebbero arrivare quelle indicazioni attese da oltre un anno. L’impasse ha la data del 26 settembre 2015 quando la Passante Dorico ha presentato la nuova versione del progetto definitivo della strada da 10,6 km porto-A14. Con modifiche sostanziali. Abbassata la quota del tracciato, ridotto da due a uno i tunnel previsti e l’eliminazione dell’attraversamento a cielo aperto che scorreva troppo vicino alle abitazioni di Posatora. Oltre a ridimensionare il viadotto all’innesto sulla via Flaminia, con l’altezza ridotta da 16 a 10 metri.

Nella soluzione definitiva, il tracciato del passante s’infila in galleria sulla via Flaminia per uscirne solo a Casine di Paterno. Oltre a un nuovo progetto, la Passante Dorico, guidato da Salini-Impregilo con il 47%, ha chiesto al Ministero un contributo di un centinaio di milioni perché altrimenti l’opera da 480 milioni più Iva (presentato nel 2008 a costo zero) non è sostenibile con un progetto di finanza basato sulle nuove previsioni di traffico post crisi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico