Copparo choc, via 12 biciclette hi-tech: raid da 100mila euro in un minuto

Copparo choc, via 12 biciclette hi-tech: raid da 100mila euro in un minuto
ANCONA - Terzo furto nel giro di 7 anni. Anche questo chirurgico: i banditi volevano quelle dodici bici e se le sono prese: il bottino - da una prima quantificazione - si aggira...

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ANCONA - Terzo furto nel giro di 7 anni. Anche questo chirurgico: i banditi volevano quelle dodici bici e se le sono prese: il bottino - da una prima quantificazione - si aggira attorno ai 100mila euro. Cronaca dell’ennesimo assalto alla Copparo Bike Store, negozio di vendita e assistenza biciclette di via Fioretti, nella zona industriale Baraccola sud, un chilometro dal casello dell’autostrada A14. I ladri sono tornati a colpire ieri mattina attorno alle 4. 

Erano in quattro, con il volto travisato. Hanno piazzato il furgone davanti allo store. Forzato il cancello che immette nel piazzale antistante il negozio, con un piede di porco sono riusciti a far saltare gli infissi della porta, e hanno fatto irruzione nella sala espositiva. Una volta dentro, hanno preso di mira bici elettriche e da corsa. Ne hanno prese 12 in un minuto. Le hanno caricate sul furgone e poi sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. Un colpo velocissimo. E poi sono spariti. Al momento del blitz, la segnalazione dell’allarme è arrivata sul telefono del titolare Raffaele Consolani, nipote di Tarquinio Copparo, figura storica del ciclismo marchigiano. Si è messo in contatto con la sala operativa dei carabinieri, che già aveva inviato sul posto due gazzelle. Da quando i ladri sono usciti dal negozio con le biciclette in mano all’arrivo dei carabinieri sul posto è passata appena una manciata di minuti. Ma era già troppo.

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Nonostante i posti di blocco a cui hanno partecipato anche altre forze dell’ordine, non c’è stato verso di intercettare il furgone dei banditi in fuga. Sul posto è poi arrivato Consolani, che si è messo subito a disposizione degli inquirenti alla ricerca di indizi utili a dare un senso alla ricerca dei ladri. A partire dalla videosorveglianza. Le telecamere, in modo particolare quelle all’interno del negozio, hanno ripreso il colpo e le immagini sono al vaglio dei carabinieri. Il blitz è stato messo a segno in un flash, l’ipotesi è che ad agire siano stati professionisti. Il sospetto è che nei giorni scorsi i banditi abbiano fatto sopralluoghi sia all’esterno del negozio sia nella sala espositiva. Nel piazzale, i malviventi sapevano dov’erano sistemate le telecamere e le hanno orientate verso un punto cieco. E poi all’interno dello store non hanno avuto esitazioni nel prendere i pezzi più pregiati, tra biciclette elettriche e bici da corsa. Un furto su commissione eseguito da chi sapeva benissimo cosa e dove prendere. Amaro il commento di Raffaele Consolani: «C’è chi si sacrifica per tirare avanti in mezzo a mille difficoltà e chi invece senza nulla da perdere e senza avere nessun rischio e conseguenze si appropria dei sacrifici altrui. A questo punto non resta che chiedersi chi viene premiato in questo Stato». 


Aggiunge Consolani: «Per noi questo furto è un’autentica mazzata, per non parlare dei danni materiali che sono stati provocati per entrare dentro la sala espositiva. Faremo una riunione con gli altri soci del punto vendita». Quello di ieri mattina è il terzo furto nel giro di sette anni. Nel 2013 all’indomani della inaugurazione la Copparo Bike si ritrovò a fare i conti con il primo assalto per un bottino di circa 70mila euro. I ladri tornarono a fare visita allo store nel gennaio del 2016, in quell’occasione sparirono biciclette per un valore di circa 30mila euro. A distanza di quattro anni nuovo assalto, quello di ieri mattina, che secondo una prima stima avrebbe fruttato circa 100mila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico