Il circolo privato è una discoteca abusiva, il barman è un clandestino: scattano i sigilli, denunciata la presidentessa peruviana

Il locale è stato chiuso dalla polizia
ANCONA – Quando i poliziotti della Squadra Amministrativa sono entrati nel locale, dopo gli esposti dei residenti che si lamentavano per la musica a tutto volume in orario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA – Quando i poliziotti della Squadra Amministrativa sono entrati nel locale, dopo gli esposti dei residenti che si lamentavano per la musica a tutto volume in orario notturno, hanno trovato un dj alla consolle, una trentina di clienti che ballavano su una pista improvvisata e altri che sorseggiavano drink al bancone, serviti da un peruviano che, peraltro, era senza permesso di soggiorno. Subito sono scattati i sigilli al circolo privato di via Matas, un locale di 200 mq alle spalle di piazza del Papa, trasformato in una discoteca abusiva: da un controllo è emerso che la presidentessa del circolo (mai registratosi al Comune come tale), una peruviana di 35 anni, aveva organizzato l'attività di somministrazione di alimenti e bevande e di pubblico spettacolo senza essere in possesso di alcuna autorizzazione. La donna è stata denunciata per non aver mai chiesto l'agibilità della struttura per le attività di pubblico spettacolo, inoltre le sono stati contestati due verbali per una sanzione che va da 256 a 1.032 euro. I vigili del fuoco hanno anche accertato numerose violazioni penali, in particolare riguardo le vie di fuga. Al Comune di Ancona è stata chiesta l'emissione di un'ordinanza urgente di cessazione immediata dell'attività abusiva.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico