ANCONA - Un calo complessivo dei reati negli ultimi dodici mesi. Un bilancio lusinghiero mitigato dal dolore per la perdita di numerosi militari, tra cui uno nelle Marche, a...
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Il consuntivo dell’attività dell’Arma parla di oltre 30mila reati (per la precisione 30.022) perseguiti negli ultimi dodici mesi nelle Marche, che rappresentano l’86% dei delitti complessivamente commessi in tutta la regione. Nel corso delle indagini sono state denunciate 12.241 persone e, di queste, 1455 sono state arrestate. Secondo i numeri dei carabinieri, sempre negli ultimi dodici mesi, c’è stato un calo complessivo dei delitti (-14%) e in particolare dei reati predatori: in particolare le rapine sono diminuite del 31% e i furti del 24%.
La cerimonia di Ancona si è svolta in contemporanea a quella di Roma, dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al generale Giovanni Nistri, comandante generale dell’Arma, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che «ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza».
Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari. Ad Ancona, in particolare, è stato ricordato l’appuntato scelto Federico La Rotonda, operativo alla Stazione Carabinieri di Macerata recentemente scomparso a seguito di infezione da Cociììvid-19, e rinnovato l’impegno a non far mancare alla moglie e al figlio l’affettuosa vicinanza e il sostegno dell’Arma dei Carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico