Ancona, al Bar Luana la stangata è servita: arrivate bollette per 23mila euro

Ancona, al Bar Luana la stangata è servita: arrivate bollette per 23mila euro
ANCONA . Oltre 21mila euro di bollette in due mesi. «State distruggendo le aziende, lo Stato dov’è?». E’ questo il tenore dello sfogo che...

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ANCONA . Oltre 21mila euro di bollette in due mesi. «State distruggendo le aziende, lo Stato dov’è?». E’ questo il tenore dello sfogo che Lorenzo Marchetti, titolare del Bar Luana alla Baraccola, ha voluto condividere sulla pagina Facebook della sua attività. L’esercente era già rimasto stordito dalla mazzata che gli è piombata addosso ad agosto: 9.809 euro (8.946,67 di energia elettrica e 862,74 di gas per il mese di luglio).

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Neanche il tempo di riprendere fiato, che subito è arrivata la bolletta del mese successivo: 11.493 euro e spiccioli, di cui 10.246 euro di energia elettrica e 1.246 di gas. 


Lo sfogo


La disperazione ha preso il sopravvento e il titolare dell’attività non è riuscito a contenere la rabbia. «Se andiamo avanti così non so come faremo a resistere all’inverno» si chiede preoccupato Marchetti, che soluzioni al momento non ne vede. E di mettere mano al personale non ci pensa minimamente. «Ho dodici dipendenti - precisa - ho la responsabilità di dodici famiglie, mica posso mandarle in mezzo a una strada». L’alto senso del rispetto e del dovere impone all’imprenditore di andare avanti a testa bassa e fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per restare a galla. Ma la tensione c’è. «Si naviga a vista - afferma - ma per ora non ci penso a chiudere». Neanche i ritocchi al listino prezzi è servito ad attutire il colpo. «Cosa vuole che siano 10 centesimi in più sul caffè o sulle paste - continua l’esercente - a noi non aggiunge nulla a fronte delle batoste che arrivano dalle bollette». Per fortuna la situazione finanziaria di Marchetti è piuttosto solida: «Abbiamo le spalle larghe - assicura - ma una situazione del genere, alla lunga, è difficile da reggere. Questi sono importi che non si possono affrontare». E il peggio deve ancora arrivare. Infatti l’autunno potrebbe essere segnato da ulteriori aumenti del prezzo dell’energia. «E anche se volessi vendere l’attività, chi la comprerebbe?» sbuffa Marchetti. Le imprese sono con le spalle al muro. L’inverno, per molti, avrà il sapore amaro della resa finale.

 

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Corriere Adriatico