In aula a settembre: mini trasferimenti e spazi da affittare. Ecco gli scenari

In aula a settembre: mini trasferimenti e spazi da affittare. Ecco gli scenari
ANCONA  - Tranne che in un paio di casi, il 14 settembre gli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Ancona potranno tornare a seguire le lezioni all’interno...

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ANCONA  - Tranne che in un paio di casi, il 14 settembre gli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Ancona potranno tornare a seguire le lezioni all’interno degli edifici che li hanno sempre ospitati. È quanto annunciato lunedì sera dal sindaco Valeria Mancinelli durante una diretta Facebook nel corso della quale ha illustrato i risultati dei sopralluoghi effettuati da una task force del Comune su tutti i plessi scolastici della città per individuare gli interventi necessari a consentire lo svolgimento in presenza delle lezioni. 


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«Per ogni edificio – spiega Mancinelli - è stata redatta una scheda, sottoscritta dal dirigente scolastico di riferimento, nella quale sono state evidenziate le problematiche e indicate le possibili soluzioni. In quasi tutti i casi si tratta di soluzioni interne, ovvero piccoli lavori su muri, porte e finestre, che consentiranno di adeguare gli spazi in maniera tale da garantire il distanziamento sociale». All’elementare Faiani, ad esempio, dalla mensa verranno ricavate tre aule utilizzando pareti divisorie. Solo in due casi, fa sapere l’assessore Foresi, si renderebbero necessarie soluzioni esterne. Alla scuola elementare Levi di Montesicuro, dove alcune classi verranno ospitate nel vicino salone, in passato sede dell’ex III circoscrizione, il cui tetto è stato risistemato e che potrebbe essere utilizzato anche per attività laboratoriali, e alla scuola media del Pinocchio, per la quale si sta verificando la possibilità di prendere in affitto alcuni locali adiacenti già utilizzati a scopo didattico da privati, allo scopo di ricavarne sei aule. 

Per quanto invece riguarda l’elementare De Amicis, alcune classi verranno trasferite all’ex Ferrucci, dove erano già ospitate la IV e la V, che si trova proprio lì davanti. Non sono invece stati presi in considerazione spostamenti da scuole con carenze di spazi a scuole di un altro quartiere dove gli spazi abbondano, per evitare ai bambini viaggi troppo lunghi. Le classi, in ogni caso, non verranno mai divise e faranno tutte lezione in presenza. Quindi niente didattica a distanza.

«Ovviamente le attività andranno un po’ riorganizzate per evitare assembramenti – sottolinea Mancinelli -. Ad esempio l’attività motoria si farà, ma con modalità diverse, e in giardino non si andrà tutti insieme. Lo stesso vale per la ricreazione. Non si starà 5 ore seduti ai banchi, ma l’uscita dalle aule andrà programmata». Restano garantiti il tempo pieno e il servizio mensa, che però verrà organizzato diversamente, pur rimanendo il costo per le famiglie uguale. «Anche laddove le mense non saranno adibite ad aule – fa sapere Mancinelli - i pasti verranno consumati in aula per limitare al minimo il contatto con le altre classi». Saranno pasti monoporzione preparati esternamente da ditte specializzate e non sarà possibile portare cibo da casa, neanche per la merenda. 


Confermati gli scuolabus, anche se per l’organizzazione del servizio si attendono le linee guida di Ministero e Regione, e le uscite didattiche, ma probabilmente soltanto all’interno della regione. In dubbio, invece, il tempo prolungato, in quanto prevede un mescolamento delle classi che si vuole evitare. Nelle scuole materne il distanziamento non sarà tassativo, ma i bambini verranno divisi in gruppi e probabilmente gli insegnanti dovranno indossare mascherine trasparenti e fare più attenzione all’igiene. Lo stesso vale per gli asili nido, per i quali sono già state aperte le iscrizioni che si chiuderanno il 6 agosto. «Ancora non possiamo dire quanti posti ci saranno a disposizione – dice l’assessore Borini – perché non sappiamo se dovremo mantenere il rapporto di 1/5 tra insegnante e bambini o se per quelli sopra un anno potremo tornare a 1/7». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico