ANCONA - Assalto dei lupi a Candia. Il branco ha sbranato sette pecore, poi la notte successiva un esemplare è tornato, per finire immortalato da una foto-trappola....
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Un dispositivo che ha dato i risultati che tutti si aspettavano, con l’immagine di un lupo che è tornato nei pressi dell’ovile subito dopo il tramonto. Una situazione difficile da gestire come spiega Marco Maurizi, titolare dell’Agriturismo La Rocca Verde: «Andare avanti in questa maniera è praticamente impossibile. La Regione deve modificare la legge che prevede il rimborso per chi subisce questi danni. Noi per il momento dobbiamo pagare 80 euro per smaltire la carcassa di ogni singolo animale poi la Regione dopo 4 anni ci riconosce un rimborso parziale».
Continua Maurizi: «Occorre una legge che tuteli il lupo ma anche gli allevatori. Fermare questi animali è impossibile, hanno saltato un recinto di 2 metri per sbranare un puledro. Oltre il danno la beffa. Tutti sono al corrente che da queste parti ci sono i lupi, le scorse settimane abbiamo avvistato un esemplare adulto con 6 cuccioli».
Quanto accaduto nella zona di Candia ha creato allarme tra i residenti della zona, anche per il fatto che negli ultimi giorni si erano moltiplicate le segnalazioni sulla presenza in zona di questi animali. «Li abbiamo sentiti ululare – racconta Marco Paoloni, residente a Candia -. In tanti pensavano ai cani randagi, in realtà erano lupi ». Lupi che oltre a Candia sono stati segnalati anche nella zona del Vallone di Offagna, Montesicuro e dalle parti di Offagna. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico