ANCONA - «Siamo contenti che abbiamo fermato i ladri, speriamo che adesso si trovi anche la refurtiva». Al Caffè Giuliani, all’indomani dell’arresto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La ragazza, della famiglia Campanelli proprietaria del Caffè Giuliani, dopo aver caricato le stecche nel furgone aveva fatto una brevissima sosta davanti al Panificio Stacchiotti, sempre alla Baraccola, ma pochi minuti erano bastati ai ladri, che evidentemente la stavano seguendo da vicino, per aprire il furgone con una chiave passepartout e prelevare i quattro scatoloni.
«Non mi ero accorta davvero di nulla - racconta l’addetta che aveva ritirato i tabacchi -, i ladri sono stati rapidissimi e non c’erano segni di effrazione. Io non ho visto nessuno, neanche scappare». Ma uno dei ladri quella mattina, giovedì 13, era stato notato poco prima del furto davanti al deposito dei tabacchi di via Maccari. Il testimone aveva dato una descrizione sommaria dell’aspetto fisico del tipo sospetto e il suo racconto, messo a verbale della polizia di Stato, a cui i titolari del Caffè Giuliani avevano presentato la denuncia, è tornato utile l’altro ieri, quando due tipi sospetti, sono stati fermati dai carabinieri di Brecce nel piazzale di fronte al deposito dei Monopoli di Stato, appostati in attesa di altri tabaccai da saccheggiare dopo il ritiro delle sigarette. I due, a bordo di un furgone dove sono state trovate delle chiavi universali per aprire portiere di auto, sono stati arrestati per tentato furto. Uno di loro è stato anche riconosciuto da testimone del furto del 13, così nei suoi confronti è scattato anche il fermo di polizia giudiziaria er il colpo da 30mila euro ai danni del Caffè Giuliani. I due - pregiudicati e senza fissa dimora, ma domiciliati nella zona di Reggio Emilia - sono stati portati a Montacuto in attesa della convalida.
L’allarme era scattato mercoledì intorno alla 9 e 30. Davvero bravi i dipendenti del magazzino tabacchi ad accorgersi di quel furgone con due persone a bordo fermo da troppo tempo nel piazzale di fronte al magazzino. Hanno pensato che stessero appostati per un nuovo colpo, così hanno chiamato i carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico