ANCONA - Negli ultimi anni bivacchi e accampamenti sono apparsi un po ovunque come ad esempio negli stabili abbandonati scuole comprese, nei cantieri i cui lavori erano stati...
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Un posto lontano da sguardi indiscreti anche per il fatto che il portone di accesso all’unico condominio che si affaccia proprio su via della Ricostruzione si trova lungo la strada. Per scovare questo angolo di degrado basta costeggiare una serie di vetrine che poi proseguono verso l’interno dove un tempo si vendevano ceramiche e sanitari per la casa. Con la chiusura di questo negozio e l’abbandono di altri uffici da parte di un noto istituto di credito, la zona è divenuta una sorta di ricettacolo per un gruppo di sbandati che non hanno trovato di meglio che realizzare una sorta di bivacco. Un accampamento davvero insolito a circa due metri di altezza dal pavimento con tanto di coperte, capi di abbigliamento e una serie di piatti e padelle utilizzate per cucinare. L’immobile scelto dai clochard comunque sia risulta essere gestito da un amministratore di condominio che forse negli ultimi periodi si è dimenticato di effettuare qualche sopralluogo in zona.
Sta di fatto che sotto quel pergolato vivono delle persone in condizioni igienico-sanitarie a dir poco imbarazzanti. Un posto tranquillo al riparo dalla pioggia e da sguardi indiscreti che ha spinto altri sbandati ad occupare una seconda porzione di corridoio che si inoltra all’interno del camminatoio in direzione di via De Gasperi. Nonostante queste presenze nessuno in zona si è accorto di nulla, fatta eccezione per una coppia di residenti che abita nel palazzo di fronte che negli ultimi periodi in modo particolare nelle ore notturne ha notato strani movimenti di persone proprio sotto lo stabile. Una zona poca frequentata che ora dovrà essere ripulita e sanificata proprio per garantire un minimo di sicurezza agli stessi residenti del palazzo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico