ANCONA- Pasqua all’ospedale per decine di anconetani, messi k.o. da sbornie da paura o abbuffate senza limite. A casa, al ristorante, ma anche in strada: è...
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Il lungo weekend di eccessi è cominciato nel venerdì santo con una serie di abusi etilici in strada. Il record spetta a un 40enne italiano, senza fissa dimora, finito due volte all’ospedale nel giro di poche ore per le conseguenze dell’alcol. Ci era già stato nel pomeriggio perché lo avevano trovato steso su un marciapiede, ubriaco. In serata ha concesso il bis: la Croce Rossa l’ha caricato in piazza Roma, dove giaceva ai piedi della fontana, e l’ha riaccompagnato a Torrette.
Nella stessa sera avevano bevuto fino a svenire anche un tunisino in corso Garibaldi e una ragazza nigeriana in via Gigli. A tavola, nel giorno di Pasqua, non è andata meglio perché c’è chi non ha saputo darsi un freno. Diversi gli interventi nei ristoranti della provincia, tutti lievi per fortuna. Nel capoluogo, invece, si sono vissuti momenti di paura in via della Madonnetta per due emergenze ravvicinate. La prima in un’abitazione dove si era radunata una comitiva di amici: durante il pranzo, un 68enne si è sentito male ed è svenuto probabilmente a causa di una congestione. Sul posto, il medico del 118 e la Croce Rossa che ha trasportato il paziente a Torrette in codice rosso. Poco dopo, sempre in via della Madonnetta, alcuni passanti hanno chiesto aiuto quando hanno notato un giovane riverso a terra in un campo: era un 17enne che aveva approfittato della giornata di sole per fare un giro in bici dopo pranzo. Si è sentito male mentre pedalava e si è accasciato sull’erba.
Choc anche in un appartamento di via Gigli dove un 70enne, arrivato alla colomba, è svenuto a tavola perché aveva mangiato troppo: il medico del 118 e i militi della Croce Rossa l’hanno trattato sul posto. Non sono mancati malori nelle chiese affollate, durante la messa di Pasqua: 5 anziani sono stati soccorsi domenica mattina, uno ad Ancona, due a Jesi, gli altri a Monte San Vito e Castelferretti. Nessuno versa in condizioni preoccupanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico