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CASTELLEONE DI SUASA - Strada chiusa a causa dell’alluvione e l’ambulanza si perde cercando l’alternativa. E’ stato l’uomo che l’aveva chiamata, per il padre malato, a fargli da navigatore indicandogli dove passare. E’ accaduto a Castelleone di Suasa in Contrada Farneto. A raccontare l’accaduto è l’imprenditore balneare Maurizio Tamenghi, titolare di uno stabilimento a Senigallia, che nei mesi invernali torna ad abitare nel suo paese natio.
Lo sfogo
«L’alluvione del 15 settembre ha distrutto il campo e provocato alcuni danni ma nulla di grave – racconta -. C’è però un problema con la strada che è stata chiusa e ci sta creando molti disagi. Dobbiamo passare per una strada più lunga, scomoda e piena di buche, ogni giorno, ogni volta che usciamo di casa. Il tratto da asfaltare, perché la piena ha tolto l’asfalto che c’era, è breve, circa 50 metri». Una delle numerose situazioni presenti su tutto il territorio vallivo, da Arcevia a Senigallia, dove Anas ha stimato oltre 60 milioni di euro per sistemare ponti e strade danneggiate dall’alluvione.
La fuga di gas
Proprio ad Arcevia ieri si è creata un’emergenza in una strada resa inagibile dall’esondazione. «Si è verificata una fuga di gas in Strada Fonti del Fico in zona Piticchio – spiega il sindaco di Arcevia Dario Perticaroli -, la strada era già chiusa a causa dei danni dell’alluvione, quindi grossi disagi non ci sono stati. Dei cittadini hanno chiamato sentendo forti odori di gas e la ditta Sadori sta intervenendo per mettere in sicurezza la rete». L’intervento proseguirà anche nella giornata odierna.
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Corriere Adriatico