CASTELFIDARDO La relazione con la moglie naufraga e lui si sfoga su WhatsApp, inviando la foto di un grosso coltello da cucina e un audio: «Se entra in azienda, vado lì e gli apro il petto». Il messaggio è costato a un imprenditore di 37 anni un processo per minacce aggravate davanti al giudice Lamberto Giusti, entrato ieri mattina nel vivo con l’audizione dei testimoni. La vittima delle minacce? Non è mai stata indicata direttamente sul social.
La storia
La stessa però, stando a quanto emerso nel corso dell’udienza, aveva inviato i file al suo nuovo compagno, rendendolo partecipe di quegli atti giudicati dalla procura intimidatori. Ed è così che l’uomo, un 55enne residente a Numana, ha sporto denuncia contro l’ex marito della donna, facendolo finire a processo. Il 55enne, per gli inquirenti, sarebbe stato il destinatario di quei messaggi veicolati su WhatsApp. Anche se non direttamente rivolti a lui. L’imputato si era comunque scusato con il 55enne. La persona offesa avrebbe anche, nel frattempo, ritirato la querela sporta nel giugno del 2020 negli uffici della caserma dei carabinieri di Numana. Ma il processo prosegue.