La consigliera Ubaldi contro il sindaco Michelini: «Faccia chiarezza sui lavori al sottopasso»

Da sinistra Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini del gruppo di minoranza Centrodestra Unito
Da sinistra Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini del gruppo di minoranza Centrodestra Unito
di Daniel Fermanelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 12 Maggio 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 15:23

PORTO RECANATI «È l’immobilismo più assoluto a caratterizzare l’amministrazione Michelini. Non parliamo solo delle pessime condizioni di strade e aiuole. La manutenzione del verde non è adeguata e le piste ciclabili sono in totale abbandono alla vigilia della stagione estiva. Per non parlare di tutte quelle opere promesse da oltre un anno e non ancora realizzate». L’affondo è della consigliera di minoranza del Centrodestra Unito, Rosalba Ubaldi, che entra nel merito.

I dettagli

«Ci riferiamo ai lavori da effettuare nel sottopasso di Scossicci dove la risoluzione del problema, probabilmente, si avrebbe con la sostituzione della pompa e una manutenzione appropriata e in sicurezza dell’alimentazione elettrica oltre che con il posizionamento di un semaforo che segnali la presenza di acqua fin dall’intersezione con via dei Sorbelli - sottolinea Ubaldi -.

Problema ancora irrisolto nonostante le promesse del sindaco Michelini, dell’assessore Riccetti e del consigliere Sampaolesi».

L’esponente di minoranza poi parla «delle due aree per cani, attrezzate o sgambatoi che siano, iniziate e lasciate a metà o anche meno, nonostante la spesa impegnata e sicuramente già spesa nell’appalto. Perché? E poi va citato il Parco Europa, per il quale è stato risposto ad alcuni cittadini che inizieranno a brevissimo i lavori di manutenzione ma non ci risulta sia stato ancora approvato il progetto definitivo approntato. Per non parlare delle due casette dell’acqua da realizzare in house per la modica cifra di 37.000 euro, quando l’Astea le potrebbe posizionare a titolo gratuito, salvo la manutenzione che comunque sarebbe necessaria».

Poi la questione del nuovo asilo nido: «I lavori sono fermi dal 30 aprile, procedono per qualche giorno ogni qualvolta facciamo una interrogazione. Non sappiamo poi niente di quanto l’opera peserà sul bilancio comunale corrente, e quindi a carico di ciascun cittadino, una volta a regime. Non hanno risposto in consiglio comunale a richiesta e lo avrebbero fatto, probabilmente, nella discussione dell’interrogazione in programma quando abbiamo deciso di abbandonare l’aula, rinunciandovi. In quell’occasione il sindaco, approfittando in modo antidemocratico e totalmente improprio delle comunicazioni istituzionali, si è profuso in uno sfogo accusatorio nei confronti delle minoranze. Ma il sindaco, dopo metà mandato, ancora non conosce la differenza tra politica ed istituzione e chi lo consiglia, se c’è, ancora meno di lui. Gestire un Comune non è come scrivere una commedia in cui gli attori eseguono un ruolo. E, nonostante non sembra farsene una ragione, le minoranze fanno il loro mestiere senza risponderne al regista. E le risposte alle minoranze vanno date, quando vengono fatte, in Consiglio, non solo se costretti dalle interrogazioni e dopo che si sia preparato o fatto preparare il compitino e dove non sono ammessi commenti se non di un minuto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA