Non si ferma all’alt, sperona la Volante e ferisce due agenti poi con lo scooter finisce in un campo

Non si ferma all’alt, sperona la Volante e ferisce due agenti poi con lo scooter finisce in un campo
Non si ferma all’alt, sperona la Volante e ferisce due agenti poi con lo scooter finisce in un campo
di Pierpaolo Pierleoni
4 Minuti di Lettura
Domenica 5 Maggio 2024, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 13:31

FERMO Forza un posto di blocco, sperona la volante della polizia ferendo due agenti e finisce in un campo con lo scooter. È la conclusione del rocambolesco inseguimento andato in scena nella notte tra venerdì e sabato a Fermo. L’epilogo della fuga, dopo aver attraversato il capoluogo, Capodarco, Porto San Giorgio, è avvenuto nel quartiere di San Marco alle Paludi. Protagonista un albanese che le forze dell’ordine tenevano d’occhio da tempo, considerandolo attivo nel traffico di stupefacenti.

Lo stop

Una pattuglia ha intimato l’alt al conducente del motociclo, ma l’uomo, anziché arrestare la marcia, è andato avanti spingendo sull’acceleratore a tutto gas.

Sono stati minuti di grande concitazione. La volante si è lanciata all’inseguimento del centauro per diversi chilometri, evitando manovre azzardate per non provocare incidenti che avrebbero potuto coinvolgere altri veicoli. Nel frattempo, è scattata la richiesta di supporto da altri mezzi, oltre al personale della Questura si sono mobilitati i carabinieri.

L’inseguimento

All’altezza di San Marco, il fuggitivo si è trovato di fronte ad un’altra vettura della polizia arrivata per dare manforte ed a quel punto, dopo una sterzata improvvisa, non ha potuto evitare l’uscita di strada ed è volato in un campo. Nel tentativo di bloccare lo straniero, due poliziotti sono stati colpiti, uno se l’è cavata con una contusione, mentre un altro ha riportato la frattura di un polso ed una prognosi di 30 giorni. Poteva sembrare finita, invece la nottata di turbolenze è proseguita. Sono seguite infatti fasi piuttosto caotiche. Sul luogo dell’incidente i carabinieri del Radiomobile, chiamati a ricostruire la dinamica dell’impatto, ed i sanitari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio per prestare soccorsi. Ma sono arrivati anche alcuni connazionali del ferito, che pretendevano di portar via il loro compare senza farlo caricare in ambulanza.

Tensione alle stelle tra loro e le divise, che hanno dovuto faticare per calmare gli animi e riuscire finalmente a far caricare il conducente dello scooter per trasportarlo al pronto soccorso, piantonato dalla polizia. Ma anche in ospedale, la scena si è ripetuta. Il gruppo di compagni dell’uomo è tornato alla carica, con diversi soggetti che si sono presentati alle porte del Murri, con fare bellicoso.

L’allarme

L’episodio desta sensazione, arrivando immediatamente dopo l’aggressione subita da un’altra volante, appena 24 ore prima, a Lido Tre Archi. In quel caso, era stato un soggetto extracomunitario di origini nordafricane a frantumare il finestrino di una volante scagliandosi contro i poliziotti. Uno di loro aveva riportato anche lievi ferite. Il bilancio di agenti che hanno dovuto ricorrere ai sanitari, in un solo weekend, sale così a tre. Non c’è correlazione tra le due situazioni, il caso del giorno precedente è riconducibile ad un clan di nordafricani. Entrambi i momenti evidenziano però l’aumento della tensione tra forze dell’ordine, sempre più presenti e pressanti nelle zone predilette per lo spaccio di stupefacenti, e i gruppi criminali che infestano la zona costiera.

L’insofferenza

Possibile che queste reazioni inconsulte siano un segnale di insofferenza, di fronte al presidio frequente di pattuglie che spesso riescono a sottrarre corposi quantitativi di stupefacenti ai pusher locali. Ma al contempo, è forte l’allarme di fronte a soggetti che si comportano come se non avessero nulla da perdere ed arrivano a sfidare le forze dell’ordine e ad affrontarle fisicamente. Di sicuro le forze dell’ordine non arretreranno di un millimetro mettendo in campo anche nelle prossime giornate presidi costanti a Lido Tree Archi ma anche fuori dal quartiere con l’obiettivo di contrastare lo spaccio e e l’illegalità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA