SAN BENEDETTO Una batteria di 16 metri composta da tre cabine elettriche che insiste tra le abitazioni di via Dandolo. Si tratta di installazioni propedeutiche ai lavori di sistemazione della rete fognaria che sta interessando la zona nord del porto. Una situazione con un forte impatto visivo che ha portato ieri mattina a far scendere in strada i residenti dando seguito a una vera e propria protesta destinata a non fermarsi qui ma a procedere con petizioni ed esposti.
Tre anni sono lunghi
Da ben tre anni i residenti della zona nord della città si trovano a dover convivere con cabine elettriche che precludono la visuale e intralciano il traffico.
«Si tratta – afferma Salvatore Pesce uno dei residenti della zona – di lavori che avrebbero dovuto concludersi nel 2022, poi la scadenza è stata spostata al 2023 e ancora oggi ci ritroviamo con le operazioni in corso. Tra l’altro le tre cabine potrebbero essere benissimo spostate in una zona dove non diano fastidio. Cantiere installato con un atto di imperio non condiviso, e tra l'altro in un'area dove sarebbe possibile posizionarle in modo molto meno impattante». Ieri i residenti hanno voluto protestare ma non intendono fermarsi qui, infatti, hanno in animo di organizzare una petizione ma soprattutto un esposto rivolto al Comune chiedendo anche il risarcimento danni visto che con queste installazioni stanno perdendo valore le stesse abitazioni della zona. «Va ricordato – prosegue Pesce- come questa area sia uno snodo viario che viene percorso ogni giorno da migliaia di persone che dal lungomare di San Benedetto raggiungono quello di Grottammare, qui non è solo un problema dei residenti. Tra l’altro i lavori non sono stati effettuati bene sbagliando la quota del marciapiede».
La solidarietà
«Il comitato di quartiere San Filippo Neri- afferma il presidente Roberto Vesperini - si mette dalla parte dei residenti e sicuramente ci faremo sentire affinché le tre cabine vengano spostate nel parcheggio a ridosso del supermercato Tigre. I cittadini vanno rispettati». Nei giorni scorsi una delegazione dei residenti di via Dandolo aveva incontrato il vice sindaco Tonino Capriotti al fine di denunciare la situazione, ma quest’ultimo avrebbe spiegato che si tratta di un intervento deciso e organizzato nel 2018 quando non c’era ancora l’amministrazione Spazzafumo ma soprattutto venne preceduto da una conferenza dei servizi che aveva dato parere positivo all’installazione del cantiere in questi termini. I disagi sarebbero anche viari avendo perso diversi parcheggi e con un transito che diventerebbe difficile anche per le ambulanze.