Tac guasta al Salesi, tutti a Torrette: «Ma aspettiamo i nuovi macchinari»

Tac guasta al Salesi, tutti a Torrette: «Ma aspettiamo i nuovi macchinari»
Tac guasta al Salesi, tutti a Torrette: «Ma aspettiamo i nuovi macchinari»
di Stefano Rispoli
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Martedì 14 Maggio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:16

ANCONA Tac fuori uso da giorni al Salesi: un guasto (non l’unico negli ultimi anni) per certi versi fisiologico, vista l’età dell’apparecchiatura vecchia di vent’anni, ma che ha comportato un aggravio della gestione e dei costi dell’emergenza, con bambini, mamme e giovani donne costretti a trasferirsi a Torrette per sottoporsi a un accertamento diagnostico approfondito. 


I segnali 

«Nessun paziente è rimasto senza il suo esame», assicurano dal Salesi. Certo è che la vetusta Tac già in passato aveva dato segni di cedimento, con grandi e piccini costretti a rimettersi in ambulanza per essere sottoposti agli screening diagnostici all’ospedale regionale di Torrette. Facile immaginare i disagi e le lamentele, con ricadute sull’intero presidio pediatrico di via Corridoni che vanta una clinica di Ginecologia e Ostetricia di secondo livello dove vengono centralizzati i casi più delicati da tutte le Marche, e non solo. D’altronde, che una vecchia Tac possa finire ko è anche preventivabile. Il punto è che le criticità sono ormai all’ordine del giorno al Salesi, dove il countdown per il trasloco nel polo sanitario di Torrette scorre sempre più lentamente. La realizzazione del pediatrico 2.0, che da 56 milioni è arrivata a costarne 84, era prevista per il 2020, poi il traguardo è stato spostato nel febbraio 2022, quindi a fine 2024. 

Il cantiere

Un cantiere infinito, per il quale ora non c’è più nemmeno una deadline certa: si parla di 2026, forse 2027.

Oltre alle solite colpe - pandemia, aumento dei prezzi, difficoltà a reperire materiali - ci si è messa anche una variante voluta dalla Regione per la realizzazione di un ulteriore piano della futura palazzina, il sesto, per ospitare i reparti di Ginecologia e Ostetricia, in modo da scongiurare le frammentazioni previste dal progetto originario. Nelle varianti è stato previsto anche l’aumento dei posti: a fronte degli aggiornamenti, quelli per il nuovo Salesi passano da 119 a 201 con una rimodulazione a favore anche delle Malattie infettive.

Gli interventi 

Ma se il cronoprogramma iniziale suggeriva di stringere i denti e sopportare, con il tempo e i ritardi la situazione è divenuta insostenibile. Ecco perché finalmente è stato dato il via libera al restyling della Radiologia del Salesi. «Arriveranno nuove strumentazioni grazie alle risorse del Pnrr - annuncia il dottor Giulio Argalia, primario del reparto -: una Tac, una risonanza magnetica e un apparecchio polifunzionale per le radiografie». Costo complessivo, circa 2 milioni garantiti dal Pnrr. Altri 2 milioni serviranno invece per i lavori prodromici. «Verranno ristrutturate interamente le tre sale radiologiche - conferma il primario - con l’ammodernamento degli impianti. Poi verranno smontate le vecchie apparecchiature per essere sostituite dalle nuove. Nei prossimi giorni stabiliremo la road map che avrà la finalità di non creare disguidi nell’assistenza. Non potevamo attendere il trasloco a Torrette». Una costosa (ma doverosa) corsa ai ripari, in attesa di un trasferimento che prima o poi avverrà. Sì, ma quando? 

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