Morto l’ex sindaco Dc Giuliano Giuliani, diede a Fano il profilo urbanistico. Domani il funerale

Morto l’ex sindaco Dc Giuliano Giuliani, diede a Fano il profilo urbanistico.
Morto l’ex sindaco Dc Giuliano Giuliani, diede a Fano il profilo urbanistico.
di Osvaldo Scatassi
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Giovedì 16 Maggio 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 12:02
FANO L’avvocato Giuliano Giuliani si è spento martedì scorso poco prima della mezzanotte, avrebbe compiuto 96 anni a settembre. Il funerale sarà celebrato domani alle 15.30 in Duomo a Fano. Figura di riferimento per la Dc locale, Giuliani è stato vice sindaco e poi sindaco della città nella prima metà degli anni Novanta.  


Politico rigoroso e preparato


Ieri il primo cittadino uscente, Massimo Seri, ha voluto ricordarne il profilo nella vita pubblica: «Credo che il suo lascito più importante sia la grande serietà e passione con cui affrontò l’impegno politico e gli incarichi amministrativi». Giuliani era un politico di altri tempi. Rigoroso, preparato, fedele e coerente rispetto ai suoi principi e ai suoi valori, una persona di carattere e appassionata. Condivise la sua militanza politica nella Democrazia cristiana con il cenacolo degli amici più cari, ai quali teneva tantissimo: Aldo Deli, Valentino Valentini, Nello Maiorano ed Enzo Uguccioni. Per tutti il punto di riferimento era Valerio Volpini, partigiano, storico e giornalista fanese che diresse L’Osservatore romano dal 1978 al 1984. «Con Giuliani – ha scritto Seri – se ne va un pezzo di storia fanese. Fu serio e integerrimo sia come persona sia come amministratore. Suo il primato del consigliere comunale più longevo, 45 anni di attività, e il suo contributo è stato sempre di contenuto e di valore. Le sue riflessioni, anche quando arrivavano dai banchi dell’opposizione, non restavano inascoltate. Mi piace ricordare in particolare la sua competenza urbanistica e l’attenzione alla materia». 


Presentò il piano Piccinato


Un esempio «è il piano Piccinato, che anticipava già tante riflessioni che sono tutt’oggi considerate obiettivi politici da perseguire».

Nel 1962, a 34 anni, Giuliani era assessore comunale all’urbanistica in una giunta di centrosinistra guidata dal socialista Guido Fabbri, che varò il primo piano regolatore di Fano, predisposto da un urbanista di caratura internazionale come Luigi Piccinato. Uno strumento che adottava tra i suoi principi cardine, in modo organico, la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Ma l’impronta di Giuliani è inoltre rintracciabie nei piani per la zona industriale, per la zona sportiva alla Trave oppure per l’edilizia economico-popolare, nell’ampliamento del porto, nei progetti per riqualificare Sassonia e Lido, nello slancio decisivo verso il recupero del teatro. 


Guidò la giunta anomala


Giuliani attraversò da protagonista anche una stagione politica, quella agli inizi degli anni Novanta, che prefigurava cambiamenti poi compiuti in modo definitivo dalla nascita del Pd. Fu infatti vice sindaco e poi sindaco nella giunta di programma costituita da Pci e Dc. Ai tempi una novità assoluta nel panorama politico italiano, dopo il lungo dualismo tra un partito legato al pensiero marxista e un partito di ispirazione cattolica. Quella giunta fu subito ribattezzata anomala, in realtà stava anticipando i tempi. Al cordoglio diffuso partecipa Bene Comune che «si stringe attorno a Matteo Giuliani, già presidente della associazione, a Francesco e a tutti i familiari colpiti dal lutto».
 

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