Silipo lascia Macerata dopo un anno, al vertice della Questura arriva Patruno

Il questore Gianpaolo Patruno
Il questore Gianpaolo Patruno
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:01

MACERATA - Cambio al vertice della questura di Macerata, in arrivo il nuovo questore Gianpaolo Patruno. L’attuale capo della polizia, Luigi Silipo, dopo circa un anno dal suo arrivo lascia l’incarico per assumere quello di questore di Viterbo. La notizia ha iniziato a circolare ieri dopo che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha deliberato il conferimento delle funzioni dirigenziali con le nuove sedi, la velina è stata poi pubblicata sul sito dell’Anfp, l’Associazione nazionale funzionari di polizia. In base a quanto stabilito il questore Luigi Silipo lascerà il comando della questura di Macerata per dirigere la questura di Viterbo, mentre il dirigente superiore Gianpaolo Patruno, lascerà il suo attuale incarico di direttore del Servizio tecnico logistico e patrimoniale di Firenze per dirigere la questura di Macerata. 


La carriera 

Cinquantaquattro anni, originario di Corato in provincia di Bari, Patruno ha ricoperto diversi importanti incarichi, tra tutti è stato vicario del questore di Campobasso e di Pistoia, ha diretto la divisione anticrimine della questura di Benevento, il commissariato di Cerignola e di Andria, ha lavorato nella Squadra Mobile di Bari e alla Direzione investigativa di Bari. Per il questore Silipo ora si apre una nuova pagina professionale. A maggio dello scorso anno, in occasione della sua presentazione ufficiale dopo l’insediamento aveva assicurato il suo «massimo impegno e la massima dedizione alla città e alla provincia – aveva esordito –. La polizia non è un lavoro, è uno stile di vita, un modo di essere». Romano di origine, aveva trascorso l’infanzia nelle Marche e per lui era stato «un secondo ritorno a casa» che aveva coinciso anche con la sua prima dirigenza di una questura. Proprio a Macerata, infatti, il dirigente superiore ha iniziato la sua esperienza da questore. «Per me – aveva detto in occasione dell’insediamento – non esistono individualismi, per me esiste la squadra, una squadra unita supera tutte le difficoltà. Ed è una squadra che ricomprende tutta la popolazione, ognuno con le sue competenze. La cosa importante è che la comunità ci veda come punto di riferimento per qualsiasi tipo di problematica e di aiuto. Io ho una grande squadra sia di colleghi esperti in questura sia una grande squadra nei colleghi carabinieri, della Finanza e della polizia locale sotto la guida del nostro prefetto». L’avvicendamento alla guida della questura di Macerata è solo l’ultimo in ordine temporale di una serie di ricambi, tra conferme e nuovi incarichi, avvenuti in polizia. 
 

I nomi 

 

A partire dal primo dirigente Patrizia Peroni che, fresca di promozione, da reggente è diventata effettiva alla guida della Divisione anticrimine; il vicequestore Maria Nicoletta Pascucci, dopo aver diretto per 13 anni la Digos, è diventata il nuovo capo di Gabinetto (e portavoce del questore) e poi, dopo l’arrivo del vicario Marcello Pedrotti, in questura è arrivata anche il medico Alessandra Taddeo, proveniente da Milano, che si occupa della salute del personale della questura partecipando anche ai controlli su strada durante le notti della movida come, prima di lei, aveva fatto con passione e professionalità per tanti anni l’ufficiale medico Fabio Frascarelli Gervasi, ora in pensione dopo 27 anni di attività.

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