Recanatese, bagarre a fine partita: tensione tra alcuni presenti e Melchiorri dopo il rigore sbagliato

Recanatese, bagarre a fine gara: tensione tra alcuni presenti e Melchiorri dopo il rigore sbagliati
Recanatese, bagarre a fine gara: tensione tra alcuni presenti e Melchiorri dopo il rigore sbagliati
di Michele Raffa
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 14:55

RECANATI Pensare ad una classifica dove la Recanatese, se avesse gestito al meglio il doppio vantaggio iniziale contro il Sestri Levante o se Melchiorri avesse segnato il rigore della vittoria allo scadere, poteva essere tranquillamente al quarto posto a quota 20 punti, a pari merito con Pescara e Carrarese e a sola una lunghezza di distanza dal Perugia terzo, fa riflettere sul percorso intrapreso dalla formazione giallorossa in queste prime dodici giornate di campionato. Anche il rocambolesco 2-2 maturato al triplice fischio dopo mille emozioni, in cui la Recanatese avrebbe anche potuta perderla se Meli non avesse neutralizzato il rigore a Candiano pochi secondi prima dell’errore sempre dal dischetto dalla parte opposta del campo di Melchiorri, può passare come un ottimo risultato osservando l’attuale graduatoria in cui la Recanatese resta stabile al sesto posto in solitaria.

 
«Buon punto» 

«Potevamo vincerla, così come potevamo anche perderla, anche se all’inizio si era messa subito come volevamo noi.

Non recrimino nulla ai miei ragazzi che hanno fatto un ottima gara e reputo questo un buon punto». E’ stato questo il Pagliari pensiero nell’immediato post gara, accantonando direttamente la possibilità dei due punti persi nonostante la sua squadra non sia riuscita a controllare un due a zero maturato già nell’arco dei primi diciassette minuti di gioco. «Sapevamo di avere davanti un avversario duro da battere e che gioca bene a calcio. Hanno saputo metterci in difficoltà, noi a un certo punto abbiamo perso i tempi di aggressione e ci siamo schiacciati troppo e non siamo riusciti a sfruttare al meglio alcune ripartente in cui avremmo potuto fare veramente male al Sestri Levante. Oltre al gol su punizione e al rigore, non ricordo da parte loro grosse occasioni. Questo vuol dire che non abbiamo corso grossi pericoli nell’arco della gara. Vero anche che avremmo potuta perderla alla fine se Meli non avesse parato il rigore. Dispiace per Melchiorri alla fine, ma chi si assume il compito di tirare i rigori, può anche sbagliare». 

«Nessuna occasione persa» 

«Non è stata un’occasione persa per scalare la graduatoria. Non siamo diventati il Real Madrid o il Barcellona. Ne potevamo prendere uno come zero. Ora bisogna pensare all’Olbia e al perché in partita abbiamo commesso certi errori. Le sostituzioni di Morrone e Ferrante? A centrocampo volevo più densità con Carpani e una spinta maggiore con Lipari sulla sinistra, dietro invece Ferrante era già ammonito e non ho voluto rischiare» ha spiegato Pagliari. 

La contestazione

Finale incandescente al Tubaldi non solo in campo ma anche fuori, dove è accaduto l’impensabile. Al punto conquistato dalla Recanatese ha fatto eco una polemica che ha riguardato principalmente Federico Melchiorri, reo di aver sbagliato proprio il penalty decisivo della vittoria in pieno recupero. L’attaccante giallorosso sarebbe stato beccato da una frangia di tifo leopardiano nel finale di gara e apostrofato con parole piuttosto pesanti. 

«Episodio spiacevole»

Un qualcosa che lo ha mandato su tutte le furie, e non solo lui. Anche mister Pagliari è voluto tornare sull’argomento. «Mi dispiace per uno spiacevole episodio a fine gara. Una discussione in cui qualche ragazzo della tifoseria ha insultato Federico, tra l’altro questo soggetto è in conflitto di interessi essendo parente di un noto dirigente di una nostra concorrente e non lo trovo corretto. Questa squadra va solo elogiata, ha fatto la storia della società. Siamo sesti e stiamo facendo un campionato da big. Tutta Italia parla di noi e poi Melchiorri è uno dei migliori attaccanti che si sia mai visto qui a Recanati. Un comportamento simile lo trovo ingiusto, scorretto e con secondi fini». L’uomo sembrerebbe essere legato da un rapporto di parentela a un dirigente della Fermana, diretta concorrente in campionato proprio della Recanatese. Una manciata di supporter hanno fatto capolino nei pressi dell’ingresso riservato ai calciatori per avere un confronto diretto con Melchiorri in persona e al quale ha preso parte anche capitan Sbaffo. A presidiare anche le forze dell’ordine. Animi accesi prima, più pacati quando hanno preso parola gli stessi calciatori che avrebbero lanciato un messaggio univoco: «Polemiche inutili, uniti e tutti dalla stessa parte». 

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