Vis-Lecco discorso aperto per il maxi scambio. Ecco quali giocatori possono cambiare maglia

Vis-Lecco discorso aperto per il maxi scambio. Ecco quali giocatori possono cambiare maglia
Vis-Lecco discorso aperto per il maxi scambio. Ecco quali giocatori possono cambiare maglia
di Massimiliano Barbadoro
3 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Agosto 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 08:13

PESARO È il possibile maxi-scambio col Lecco a tener banco in queste ore in casa Vis Pesaro, dove in costante contatto con gli uomini di mercato del club biancoceleste e coi procuratori dei giocatori interessati si lavora per definire l’operazione entro l’1 settembre. La sessione estiva delle trattative tra società professionistiche ha infatti quella data di scadenza, che per i biancorossi coinciderà con la vigilia del debutto in campionato. 

 
La trattativa


Il responsabile dell’area tecnica vissina sta trattando in particolare la cessione del portiere Alessandro Farroni, del terzino Riccardo Zoia e del centrocampista Andrea Astrologo, mentre alla corte del presidente Mauro Bosco approderebbero i centrocampisti Carlo Ilari e Francesco Ardizzone. Se l’affare andasse in porto i pesaresi implementerebbero sensibilmente il proprio bagaglio d’esperienza, arruolando alla causa due elementi di comprovata affidabilità in C con trascorsi anche in categoria superiore. 


L’esperienza


Ilari e Ardizzone si aggiungerebbero ai tre senatori attualmente in rosa, ovvero Denis Tonucci, Mirko Valdifiori e Manuel Pucciarelli. «Soprattutto quando si costruiscono squadre giovani come la Vis di quest’anno è fondamentale che ci sia un valido nucleo di elementi d’esperienza, che a mio modo di vedere devono essere tanto uomini quanto calciatori da prendere come esempio dal resto del gruppo – dice Lorenzo Paoli, il trentacinquenne centrale pesarese che con la Vis ha disputato due tornei di Eccellenza, quattro di D e due di C, attualmente al K-Sport Montecchio Gallo in Eccellenza -. Quelli che ci sono attualmente in biancorosso hanno dimostrato di esserlo, la speranza è che la formula funzioni ed attorno ad essi gli altri ragazzi possano crescere al meglio.

Anche perché il campionato che attende la Vis, almeno sulla carta, mi sembra essere più competitivo del precedente se non altro nei quartieri alti. Però occorrerà cercare di fare punti su qualsiasi campo e giocare contro certe piazze sicuramente sarà di grande stimolo, le forze di solito si triplicano di fronte ad avversari blasonati e non bisogna mai darsi per vinti in partenza».

Tra le avversarie della Vis figurano pure Ancona e Pineto, realtà che Paoli conosce a fondo avendo indossato entrambe le maglie rispettivamente per tre e due stagioni. «Mi fa piacere che il Pineto abbia centrato una storica promozione tra i professionisti, che la società si merita per come lavora e per gli investimenti che fa – commenta ancora Paoli -. Penso che possano far bene anche in C, perché sono organizzati e non hanno pressioni di sorta. Diciamo che nei due anni che io sono stato là si è tracciata la strada per il salto di categoria, che mi era riuscito invece sia con la Vis che con l’Ancona». E dal salto dalla D alla C compiuto con lui capitano, nel 2018, i biancorossi non sono più scesi. 


L’entusiasmo


«Credo che la C sia la giusta dimensione per una città come Pesaro, ma non è affatto scontato nel calcio di oggi riuscire a starci per sei stagioni di fila e se non sbaglio per la Vis rappresenta un record – chiosa il diretto interessato -. Purtroppo però non è semplice mantenere l’entusiasmo quando sei sempre a lottare per non retrocedere, per cui sarebbe bello che si riuscisse quantomeno a finire nella parte sinistra della classifica così da riaccenderlo in un ambiente che nel tempo lo ha un po’ perso». 

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