Basket, Milano batte Siena 74-61
e si aggiudica gara1 della finale

Basket, Milano batte Siena 74-61 e si aggiudica gara1 della finale
di Carlo Santi
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Domenica 15 Giugno 2014, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 21:23
MILANO - L’Armani accende le vetrine di Milano conquistando la prima partita della finale scudetto dei canestri. Il boa Jerrells ha strangolato la Montepaschi con una prestazione straordinaria, la migliore della stagione. C’ tanto di lui nel successo (74-61, ma con momenti oltre i 21 punti tra le due rivali) e non solo per i 26 punti segnati ma per la sua lucidit e il carisma messo in campo. Con un Hackett a mezzo servizio, è stato lui il vero play sfoderando spesso la sua qualità, che è quella del tiratore. Un giocatore fondamentale che gli altri hanno seguito.

Siena non ha giocato la sua partita migliore e Crespi, oggi, ha avuto poco, anzi pochissimo (1 su 19) con il tiro da 3 punti lasciando spesso il peso dell’attacco al suo centro Hunter che ha lottato assai bene con Samuels. Neppure l’attenzione difensiva di Siena che ha cercato di chiudere l’area proprio con il ritrovato Hunter (nelle semifinali ha giocato poco, non al meglio fisicamente, lasciando spazio a Ortner) e lasciando all’Armani la possibilità di tirare da fuori. Milano non s’è tirata indietro, su quel treno è salita e non ha sbagliato. Jerrells ha cominciato subito e nel primo quarto ha colpito due volte dopo la prima bomba di Moss. Strada segnata anche perché in casa della Mens Sana i piccoli non sono stati splendenti come in altre occasioni.

Sul palcoscenico del Forum c’era Jerrells mentre Alessandro Gentile, che non è partito in quintetto, ha mostrato sempre il suo valore, la sua vivacità e, ne siamo certi, diventerà in questa serie il protagonista. Haynes, che come in gara4 contro Roma è stato assente (5 punti, 2 su 11 dal campo) non è stato un buon pilota, lui ex di Milano (con l’Armani ha cominciato la stagione andando via a gennaio in cambio di Hackett). Ma neppure Carter e Green hanno lasciato il segno; solo Janning e poi Nelson figurano tra i non bocciati.

Nel secondo quarto show meneghino: Jerrells, Samuels e Gentile per allontanarsi arrivando presto sul +18 (41-23) e poi avanti ancora, 21 lunghezze (51-30) con il canestro di Samuels. Siena, che si è stretta intorno a Hunter (19 punti e 10 rimbazli per la sua doppia doppia) per un’impossibile riscossa, ha cercato di non naufragare ulteriormente tentando, nel finale, una risalita. Con Viggiano la Mps è arrivata a -12 (62-50) ma la partita era ormai segnata anche perché se Jerrells, 21 punti nei primi 20’, 5 negli altri 20, non era presente, Langford era fenomenale con gli uno contro uno.

Gara1 è di Milano e martedì sera (20.30) ancora al Forum va in scena la seconda partita prima di trasferirsi in Toscana. L’Armani ha voglia di rinfrescare l’albo d’oro e aggiungere un tassello ai 25 scudetti già vinti, l’ultimo nel 1996 con Tanjevic in panchina. Siena, che è ai titoli di coda della sue splendida avventura in serie A, con la società fallita e, quindi, non potrà iscriversi al prossimo campionato, vorrebbe lasciare in bellezza facendo suo l’ottavo titolo di fila. Contro questa Armani, se non si smarrirà come capitato sovente nelle occasioni che contano, servirà qualcosa di più di un’impresa.
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