ROMA - Dopo Madrid anche Roma sua: Serena Williams ha vinto la finale degli Internazionali Bnl contro Victoria Azarenka per 6-3, 6-1. Il match stato puro spettacolo. Il tennis delle ladies ai massimi livelli. La potenza della 31enne statunitense contro il ritmo pop della 23enne Victoria Azarenka.
Sfida annunciata - E’ da tre mesi che non s’incrociano in un torneo. Da quando a febbraio a Doha hanno dato spettacolo per due ore e mezza. Un confronto sul veloce memorabile per la Azarenka che ha strappato una partita (76(6) 26 63) all’indomabile numero uno al mondo che a 31 anni sembra irraggiungibile anche per la 2 e la 3 del ranking, ovvero Sharapova (2) (ritiratasi forse in vista di Parigi e ufficialmente per un virus influezale) e e la stessa Azarenka (3). I precedenti poi parlano chiaro, ancora una volta i numeri sono a favore della Williams che vede dalla sua parte 11 dei 13 match giocati (senza contare i soli 10 game persi in questo torneo di Roma, nonché l’ultima finale vinta sulla terra rossa a Madrid).
Il titolo - Sarà pronta l’americana a riscrivere la sua stessa storia? A bissare quella finale già vinta nel 2002 (76 64 contro la belga Henin) quando portava una chioma da leonessa tutta bionda?
Di certo Vika, la ragazza tutta treccia con le scarpe zebrate viola e verde, la tennista sfrontata nel gioco e nella vita, qui non ha mai vinto. La sua ultima semifinale risale al 2009, quando ancora portava al petto il numero sei del mondo, battuta dalla russa Kuznetsova all’epoca un posto in classifica sotto di lei (oggi 37 del ranking Wta); fino ai suoi ritiri delle ultime due edizioni. Esordio assoluto dunque per l'Azarenka, ora anche lei tra la lista delle finaliste romane.
La notte prima - “Battere Serena - confessa Vika (vai all'intervista) - non ci penso. Penso solo a quello che posso fare io. Serena è certamente in grande forma. Sarà eccitante per me incontrarla e giocare al suo livello”. Dall’altro lato la Williams sembra molto rilassata, lei alle finali c’è quasi abituata: “A Doha ho avuto delle opportunità che non ho sfruttato per vincere, mentre Vika ha giocato bene nei punti vitali” semplifica Williams (vai all'intervista) ricordando l’ultima sconfitta e senza sbilanciarsi sulla finale di Roma, come a preannuciare, con la freddezza di una vera professionista, tutto quello che non farà domani: perdere i punti vitali!