Uno spettacolo avvincente, dalle tematiche molto attuali, messo in scena da giovani talentuosi: protagonisti di “Cinque modi illegali di salvare il mondo”, in scena alle 21,15 di oggi, venerdì 23 febbraio al Vaccaj di Tolentino, saranno Elia Galeotti e Miriam Moschella. Figlia dell’attore Giovanni Moschella e della regista Gabriela Eleonori, Miriam è nata e cresciuta a Tolentino, dove ha mosso i primi passi sul palcoscenico.
Le tematiche ambientali
«Lo spettacolo – racconta Moschella – nasce quando eravamo in Accademia, alla scuola del Teatro Paolo Grasso, tre anni fa.
«Il saggio di fine corso – precisa la protagonista tolentinate – nel quale ciascuno dei vari indirizzi ha portato le proprie competenze. Accanto a noi c’erano anche quattro danzatori ma poi, quando abbiamo continuato, abbiamo capito di doverli togliere dalla rappresentazione».
Le emozioni
Non mancano le emozioni per Moschella, che torna a casa sua con questo lavoro teatrale. «Sono nata a Tolentino, lì sono cresciuta – ricorda – ho fatto il liceo a San Ginesio e poi ho dato la “brutta”, in senso ironico, notizia ai miei che avrei voluto fare il corso di teatro. Ho iniziato al centro teatrale Sangallo, dove inizialmente facevo teatro musicale e dove ho capito che per me era meglio fare la prosa. Ho provato a entrare in accademia, mi sono diplomata due anni fa, e anche se il periodo di pandemia lo abbiamo preso in pieno, però non ci ha penalizzato».
Miriam e i suoi compagni di corso hanno avuto la possibilità di non patire troppo la chiusura. «Il primo anno – ricorda – l’avevamo già impostato. Quindi nel secondo abbiamo concentrato le lezioni teoriche, che abbiamo potuto fare a distanza. E poi al terzo anno il laboratorio con cui abbiamo costruito lo spettacolo, ci è valso come laboratorio universitario». Figlia d’arte, Miriam Moschella ha le idee chiare. «I miei genitori mi sostengono per fortuna – dice – sono fortunata anche per il fatto che loro conoscono e quindi capiscono le gioie e i dolori di questa professione. A volte mi chiedono i pezzi che preparo per i provini, e io non gli dico nemmeno gli autori. Sono comunque contenta ed emozionata di recitare a Tolentino e lo sono anche per l’amico Matteo Francia, che sarà al Vaccaj prossimamente. La nostra è una grande emozione perché, oltre a tornare a casa, torniamo dove abbiamo cominciato» .