Stefano Bollani sceglie le Marche
"La regina Dada", data zero a Cagli

Valentina Cenni e Stefano Bollani
Valentina Cenni e Stefano Bollani
di Stefano Fabrizi
2 Minuti di Lettura
Martedì 8 Marzo 2016, 20:10
CAGLI - Residenza e debutto per Stafano Bollani al teatro di Cagli con "La regina Dada": vederemo il musicista nei panni dell'attore. Ma non mancherà la sua musica. 

Il 2016 è l'anno del centenario del movimento dadaista e una buona occasione per entrare in questo clima la può offrire il nuovo spettacolo di Stefano Bollani e Valentina Cenni dal titolo quanto mai in tema: "La regina Dada". Il lavoro, giunto alla versione 2.0 come afferma lo stesso Bollani, prenderà forma definitiva proprio al Teatro di Cagli, dove la troupe lavorerà in residenza per una settimana e verrà presentato in anteprima ed esclusiva regionale venerdì 11 marzo alle 21. Si tratta di uno spettacolo scritto a due mani da Bollani e Cenni, con un andamento da fiaba, surreale e piena di musica.

La storia, in sintesi: la regina Dada, sovrana di un universo immaginario ma stanca del suo ruolo di potere, decidere di abdicare e abbandonare il regno. Nella fuga trova rifugio presso il suo maestro di musica dove cercherà un senso diverso per la sua vita lontano dagli obblighi regali. Da qui prende il via una serie di vicende dall'andamento non lineare ma sempre guidate dalla musica. La regina Dada in fondo rappresenta il rifiuto di ogni limite allo spirito creativo. Con la sua fuga mette in dubbio tutte le convenzioni, facendo intendere che solo la rinuncia al suo ruolo indicherà la via autentica per trovare se stessa.

"La regina Dada" ha debuttato al Mittelfest di Cividale del Friuli e vede per la prima volta Stefano Bollani, ex-giovane (ha 42 anni), andare in scena in uno spettacolo teatrale: "È nato tutto così per caso, ma ora mi chiedo perché non ho mai fatto teatro prima d'ora?". Il testo lo ha scritto e lo interpreta con Valentina Cenni attrice. "È una storia immaginaria gioiosa e leggiadra, fatta di invenzioni poetiche - spiega Bollani - Un regalo che ci siamo fatti, perché ci autoproduciamo e sono contento perché paghiamo tutti e tutti sono felici. Anche perché pensavamo di tenere un profilo basso ma ci siamo viziati da subito. Nello spettacolo ci sono musiche mie, ma registrate. Difatti la novità è proprio questa: faccio l'attore. Scrivere, ho sempre scritto. Ma salire in scena... Non c'entrano le fiabe. È una donna "regina" nel proprio mondo immaginario e dada perché è una mia passione dall'adolescenza quando già mi piaceva chi rompeva le convenzioni. Tristan Tzara, il teatro dada ci hanno molto ispirato insieme a Profumo di Jitterbug il romanzo di Tom Robbins. Gli abbiamo perfino scritto, se aveva testi teatrali, ma ci ha risposto che a 80 anni non vuole debuttare in teatro. Così abbiamo scritto noi, evitando quello che non ci piace".
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA