Torna la sagra dell'Uva a Cupramontana. Carri allegorici, palio del Verdicchio e i concerti di Africa Unite, Willy Peyote e Cristina D’Avena

Torna la sagra dell'Uva a Cupramontana. Carri allegorici, palio del Verdicchio e i concerti di Africa Unite, Willy Peyote e Cristina D’Avena
Torna la sagra dell'Uva a Cupramontana. Carri allegorici, palio del Verdicchio e i concerti di ​Africa Unite, Willy Peyote e Cristina D’Avena
di Talita Frezzi
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Giovedì 1 Settembre 2022, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:33

CUPRAMONTANA - È l’evento clou della capitale del Verdicchio: la “Sagra dell’Uva” che quest’anno festeggia, a Cupramontana, l’edizione numero 85. Fuoco alle polveri dal 29 settembre al 2 ottobre, con il ritorno della festa, dei grandi concerti, dei carri allegorici e della gara della pigiatura tra Comuni. La sagra del raccolto, dell’abbondanza e della tradizione che quest’anno vedrà esibirsi un tris di ospiti d’eccezione: da Africa Unite (30 settembre alle ore 23) a Willy Peyote (1 ottobre alle ore 23) e Cristina D’Avena (2 ottobre ore 18,30). 


L’orgoglio


«Nata il 23 settembre 1928 è considerata una delle sagre più longeve, storiche in Italia - dice con orgoglio Enrico Giampieri, sindaco di Cupramontana - si è fermata solo 9 anni durante il periodo bellico, poi ha sempre mantenuto viva la sua tradizione, ininterrotta fino ad oggi.

E ne siamo fieri. Sarà l’edizione della ripartenza, quella dopo il Covid, del ritorno alla normalità». La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Sagra dell’Uva Cupramontana con il supporto dell’associazione Pro Cupra e il contributo della Fondazione Carifac. L’organizzazione del cartellone dei concerti è a cura di Eclissi Eventi. E’ stata presentata ieri in conferenza stampa. «La Sagra dell’Uva è la festa clou di Cupra, una festa antica – aggiunge il sindaco - per i cittadini di Cupra significa appartenenza: si festeggia il raccolto dell’uva, la fecondità, lo stare insieme, la gioia. Rispetta pienamente il folclore, l’amicizia e l’accoglienza perché in quelle giornate di sagra in paese accorrono persone da tutte le Marche».


Il programma


Oltre ai big che si esibiranno sul palco, tornano anche gli stand gastronomici, il Palio del Verdicchio con le contrade impegnate nella gara della pigiatura, la sfilata dei carri allegorici per i quali i singoli gruppi sono al lavoro da settimane. E con il programma delle serate è stata anche svelata l’immagine di questa 85esima edizione: una locandina realizzata da Francesco Perticaroli che racchiude nella sua semplicità dei simboli evocativi, i colori simbolo di Cupramontana (blu e rosso) con il giallo a rappresentare il Verdicchio, poi un rimando alle grafiche passate della festa create da Raul Bartoli (16° edizione) e Ezio Bartocci (80° edizione). Entusiasmo tra tutti i partners che concorrono alla buona riuscita dell’evento. «Cupramontana è la sagra dell’uva, storicamente è così», dice Bruno Torelli neo presidente dell’associazione Pro Cupra. «Essere carristi significa dare inizio alla festa molte settimane prima – aggiunge Giorgia Clementi rappresentante dell’associazione carristi di Cupramontana – infatti abbiamo già iniziato a riunirci nei capannoni per dare vita alla tradizione dei carri allegorici che sfileranno per le vie del paese, esattamente come da tradizione». Ha 85 anni come la Sagra, di cui conserva ricordi affettuosi e vivi: è il cittadino Dino Corsetti festeggiato alla conferenza stampa per la sua longevità che è uguale a quella della sagra. Oltre alla sfilata dei carri, ci saranno 11 stand con cantine del territorio, come spiega il rappresentante del Gruppo degli stand Paolo Pierangeli. Importante il sostegno della Fondazione Carifac, da sempre vicina alla sagra, come sottolinea invece Lucio Pierangeli, consigliere Carifac. «Quando la vendemmia è buona, tutto il paese sta bene per tutto l’anno. Riconosciamo in questa festa il cuore del settore vitivinicolo».

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