La banca chiama ma è un trappola, 60enne di Cupramontana perde 28mila euro a colpi di bonifici

Convinto di mettere in sicurezza i soldi, brucia i risparmi. Truffatore preso

La banca chiama ma è un trappola, 60enne di Cupramontana perde 28mila euro a colpi di bonifici
La banca chiama ma è un trappola, 60enne di Cupramontana perde 28mila euro a colpi di bonifici
di Marco Antonini
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Sabato 6 Gennaio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 17:11

FABRIANO Anno nuovo, emergenza vecchia. Ancora truffe online scoperte dai carabinieri della Compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Mirco Marcucci. Un fenomeno in aumento, che non conosce sosta, nemmeno sotto le feste. Gli ultimi due casi, i primi del 2024, sono avvenuti a Serra San Quirico e a Cupramontana e hanno visto impegnati i militari fabrianesi in particolari indagini. In un caso a cadere in trappola è stato un correntista che, convinto di mettere al sicuro i suoi soldi, come consigliato da un addetto al telefono, perde, in un attimo ben 28mila euro. Nel secondo caso i denunciati sono finti rappresentanti di una ditta edile impegnata nelle ristrutturazioni. In tutto sono quattro i denunciati. 

Il raggiro

A Cupramontana ad essere truffato è un sessantenne del posto. Un uomo lo ha contattato e si è presentato a lui come dipendente del nucleo sicurezza di una banca nazionale dove il cuprense aveva effettivamente il proprio conto corrente. La chiamata, arrivata sul cellulare serviva, secondo l'addetto, per sventare un indebito prelievo sul conto corrente del 60enne di Cupramontana. Il truffatore lo ha indotto ad effettuare diversi bonifici istantanei in un altro conto per complessivi 28 mila euro. Solo successivamente il sessantenne ha contattato la propria banca ed ha scoperto che quanto avvenuto era una truffa.

I Carabinieri della stazione di Cupramontana, dopo lunghe indagini informatiche, hanno identificato l'autore del fatto, un 40enne di Napoli, già noto alle forze dell’ordine, che è stato denunciato per truffa.

C’è anche un secondo caso scoperto negli ultimi giorni dalla Compagnia di Fabriano con sede in via Dante. I carabinieri della Stazione di Serra San Quirico, infatti, hanno denunciato tre persone: un uomo di Milano di 25 anni, una donna di Ancona di 32 anni e un uomo di Caserta di 30. I tre avevano messo online l'annuncio per effettuare ristrutturazioni edili. Sono stati contattati da un 60enne di Serra San Quirico che voleva avviare dei lavori di edilizia nella propria abitazione. Dopo una prima trattativa i tre hanno ricevuto, dal sessantenne serrano, 3mila euro di caparra per progettare lavori di ristrutturazione con il bonus 110%. Questi lavori però non sono mai stati nè progettati, né fatti perché dei tre giovani si sono perse le tracce.

Una volta identificati dai carabinieri di Serra San Quirico sono stati denunciati tutti e tre per truffa in concorso. L’appello è quello di prestare la massima attenzione, soprattutto quando si ricevono chiamate sospette al cellulare o quando si è seduti davanti al proprio computer e capita di leggere ogni tipo di annuncio.

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