Pietrucci, La Macina e i poeti amati, ecco il ventesimo lavoro: «Un album spiazzante»

“Un disco “spiazzante, che è della Macina ma non è della Macina”. Così definisce il suo ventesimo capolavoro, e con grande entusiasmo, Gastone Pietrucci. Simbolo ormai storico della Macina, nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di...
“Un disco “spiazzante, che è della Macina ma non è della Macina”. Così definisce il suo ventesimo capolavoro, e con grande entusiasmo, Gastone Pietrucci. Simbolo ormai storico della Macina, nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di...
di Cristiana Loccioni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Dicembre 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 15:27

JESI - Un disco “spiazzante, che è della Macina ma non è della Macina”. Così definisce Gastone Pietrucci, con grande entusiasmo, il suo ventesimo lavoro. Simbolo ormai storico della Macina, nelle Sale Pergolesiane del teatro di Jesi Pietrucci ha presentato il suo ultimo disco, intitolato “Il dono che non si nega - la Macina ai poeti amati”, che verrà proposto, in prima nazionale, sabato 23 dicembre, sul palcoscenico del Teatro “Pergolesi”.

Il punto di riferimento

Alla presentazione del disco era presente Rosita Pigliapoco, assessore alla cultura del Comune di Monsano, che ha sottolineato come Monsano sia «da sempre intrecciata con la storia de La Macina, anche perché rappresenta un punto di riferimento, da anni ormai, dell’estate monsanese». Il Comune di Jesi ha inviato i suoi voti augurali al disco (e allo spettacolo) prodotto dal Centro Tradizioni Popolari, con il contributo e il patrocinio del Comune e dell’assessorato alla Cultura di Jesi, della Fondazione Pergolesi Spontini e con il patrocinio delle Province di Ancona e di Pesaro-Urbino e di ben quindici Comuni: Camerata Picena, Isola del Piano, Loreto, Mergo, Monsano, Montecarotto, Montegiorgio, Montemarciano, Morro d’Alba, Petriolo, Pievetorina, Polverigi, San Marcello, Serra de’ Conti, Trecastelli.

Il percorso

«Uscire con un nuovo album alla mia età (ha superato gli 80) non è da poco. Musica, collage, poesia, cosa c’è di meglio? Io lo so, solo la salute» afferma Gastone. «Sono molto contento, credo sia il compendio di un percorso rilevante, iniziato con lo studio delle tradizioni popolari e che ha attraversato anche il jazz, il rock e la musica sinfonica.

Questo nuovo disco rappresenta una svolta: i musicisti della Macina entrano nella poesia musicandola, scoprendo dei poeti che sono stati miei grandi amici. Per questo oltre che un omaggio ai Poeti Amati, il disco rappresenta un omaggio alla professionalità dei miei grandi musicisti. I poeti? Tanti, basta ricordare Francesco Scarabicchi, Allì Caracciolo e Remo Pagnanelli, con un omaggio particolare a Piero Cesanelli, cantautore, ideatore, fondatore e direttore artistico di Musicultura (Festival della canzone popolare e d’autore)».

La poesia

Diversi sono i poeti che Gastone ha incontrato nel suo percorso, come Francesco Scarabicchi, cui appartiene la dedica nel retro della copertina del cd e il testo del brano “La sua nave che porti al niente”. In questo lavoro, che contiene 16 nuovi brani, Gastone non rinnega la musica popolare perché è sua compagna di vita da 50 anni, il sound quindi resta lo stesso ma la maestria dei musicisti l’hanno reso un disco unico. Nella sua carriera, Pietrucci ha incontrato grandi artisti e ci ha confidato quanto le collaborazioni siano decisive: «In Italia ognuno coltiva il suo orticello, invece collaborare è importantissimo». Un piccolo regalo di natale da parte di Gastone e della Macina, e la serata di sabato al Pergolesi (ore 21) sarà un incontro-confronto col pubblico.

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