Gaia Dellisanti di Porto San Giorgio nella fiction “Federico Serli, commissario”: «Il mio personaggio enigmatico»

«Gireremo un episodio pilota entro febbraio ad Amandola, poi ci sarà il via alle riprese»

Giaia Dellisanti di Porto San Giorgio nella fiction “Federico Serli, commissario”
Giaia Dellisanti di Porto San Giorgio nella fiction “Federico Serli, commissario”
di Chiara Morini
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Martedì 6 Febbraio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 12:55

Si intitola “Federico Serli, commissario” la nuova fiction “Made in” e ambientata nelle Marche, ad Amandola. Cast, panorami e luoghi, locali compresi, produzioni saranno tutti marchigiani. Tra le figure femminili anche Gaia Dellisanti, di Porto San Giorgio.

Le riprese

«Gireremo un episodio pilota – spiega l’attrice sangiorgese – una puntata zero nel mese di febbraio, ad Amandola». La data esatta dell’inizio delle riprese ancora non si conosce, ma Dellisanti è pronta. «Avrò un ruolo importante – spiega – interpreterò un’insegnante di yoga che sarà determinante nella narrazione».  Il suo personaggio, che si annuncia enigmatico, è uno dei due ruoli femminili: l’altro, la moglie del commissario, è affidato a Elisabetta Mancusi. La storia, che si basa sulla sceneggiatura di Stefano Arcangeli e Gianluca Franceschetti, ruota attorno alla figura del commissario Federico Serli (Franceschetti) e del suo vice interpretato da Guglielmo Pistolesi. «Le riprese – dice l’attrice sangiorgese – comprenderanno scene sia esterne che interne. É una buona occasione per questo territorio un po’ lasciato da solo. Le scene in esterno avranno un’ottima fotografia, sia per le attrezzature ma soprattutto per il paesaggio circostante». Il paesaggio dei Sibillini farà da “contorno” alla storia, un omicidio da risolvere, che metterà in luce molti misteri. «Ci saranno personalità enigmatiche – prosegue Dellisanti – conterà molto il fattore psicologico nell’intreccio della storia. La gente di Amandola ci ha accolto bene, il sindaco è molto collaborativo, i locali anche, pub e palestra in primis, dove si gireranno alcune scene.

Anche la questura ha collaborato e tra le comparse ci saranno delle vere divise».

La sfida

Gaia Dellisanti ha una formazione teatrale, ma le è già capitato di girare scene in film o partecipare ad altre fiction. «Avevo già preso parte – spiega – a una fiction a puntate girata da Pupi Avati, “Con il sole negli occhi”. Lì la protagonista era Laura Morante, io facevo solo la comparsa. Diciamo che questa opportunità per me è come se fosse un upgrade, la recitazione è diversa rispetto al teatro. Il ruolo dell’insegnante di yoga è molto bello. Poi ci saranno le leggende della Sibilla, che molti non conoscono e potranno, magari, apprendere. Nella narrazione c’è il ruolo del bibliotecario, una figura che esiste anche nella realtà, ma nel telefilm sarà interpretato dal mio compagno, Dimitri Stabellini. Il bibliotecario conosce i segreti e aiuterà il commissario Serli a districare la matassa dell’omicidio. Spero per me che vada tutto bene, confido nella pazienza di Giovanni Lani che è il regista». A essere marchigiani sono anche i produttori, Nazareno Gismondi e Diego Corvaro.

Il teatro

Accanto alla fiction, Dellisanti continua a fare teatro nel nostro territorio. «Rifaremo – spiega – “Piccoli omicidi a Detroit” con Alessandro Porto, si riderà, il 24 febbraio, a Campofilone, per un’iniziativa benefica. Riprenderò “Se uccidessi mio marito” che Rachele Morelli ha liberamente tratto da Agatha Christie, saremo in scena a marzo al teatro delle Energie di Grottammare. Poi, con Rattattù ci sono altre cose, tra cui una novità per il prossimo autunno che si sta ancora definendo».

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