L’attrice ascolana Alice Pagani per la terza stagione è in “Baby”

L’attrice ascolana Alice Pagani
L’attrice ascolana Alice Pagani
di Filippo Ferretti
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Mercoledì 7 Ottobre 2020, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 20:39

ASCOLI - È il lavoro che l’ha fatta conoscere agli adolescenti di tutta Italia e che, in fondo, l’ha resa veramente popolare presso il grande pubblico. Parliamo dell’attrice ascolana Alice Pagani e della terza stagione di “Baby”, dallo scorso 16 settembre disponibile su Netflix in otto puntate. Lei è una delle due protagoniste di una storia ispirata alla storia di cronaca che ha coinvolto le squillo adolescenti dei Parioli. Questa parte finale della serie, che vedrà sviluppi imprevedibili, tornerà a raccontare le vite di due ragazze che, tra drammi familiari, difficoltà a scuola e relazioni finite male, si creano una doppia vita entrando nel mondo della Roma bene e conoscendo realtà pericolose. 

Un cast di primordine
La serie, che è interpretata anche da Benedetta Porcaroli nel ruolo di Chiara, oltre ad un cast che comprende Brando Pacitto, Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno, Galatea Ranzi, Max Tortora e Thomas Trabacchi, ha permesso alla giovane artista marchigiana di entrare dalla porta principale del successo: nella moda con la campagna internazione di Emporio Armani, nel costume attraverso le copertine di tutte le riviste più prestigiose e nel cinema, dove la attende “Non uccidere”, film diretto dallo stesso regista di “Baby”, Andrea De Sica, a gennaio nelle sale.

Entrata dalla porta principale
Alice, che sa di travolgere con la sua innocenza, mista a determinazione e sensualità, deve molto al ruolo della lolita, interpretato anche nel film di Claudio Amendola “Il Permesso”e in “Loro” di Paolo Sorrentino. Ciononostante, questa splendida 22enne ha un carattere da leader, pronta presto a diventare sia regista che scrittrice, portatrice di una smania nel comunicare che si porta dietro sin da piccola da quando soffriva di un deficit di concentrazione e di una leggera dislessia. «A scuola, la mia insegnante d’italiano è stata la prima a farmi recitare, per farmi sbloccare» ama ripetere sempre la bella ascolana. «I maestri sono fondamentali, soprattutto nell’età dell’infanzia» evidenzia colei che è tornata a rivestire i panni di Ludovica, personaggio che farà sempre parte di lei, divisa nel suo essere vittima ma anche carnefice di se stessa. Ama i contrasti e predilige le contraddizioni, Alice Pagani. Lei, che sa comunicare con gli occhi di una donna e parlare con le tonalità di una bambina, dichiara di amare nel fashion stili apparentemente dicotomici, come il punk e gli abiti da sera; di arrivare istruita sul set ma poi di lasciarsi travolgere dall’istintività; di essere attratta da uomini in grado di conquistare con la forza del carisma e della virilità ma poi anche di rimanere incantata quando fanno i lavori di casa. 

Ispirata dalla Vitti e dalla Jolie
Dice di aver subìto l’ispirazione dalla comicità irresistibile di Monica Vitti ma al tempo stesso di rimanere intrigata dalla storia “dirty”di Angelina Jolie. Di essere nata e vissuta felicemente nella routine e nella calma estrema della provincia ma di essere attratta da coloro che rompono ogni schema e cambiano le regole. E non si può non crederle, dopo aver appreso che nel repertorio presente nella colonna sonora di “Baby 3”, lei sia in grado di apprezzare molto i brani raffinati e sofisticati che contiene, sia alcuni pezzi di forte impatto, da nomi come Achille Lauro e Dark Polo Gang. 
A proposito di quest’ultima formazione trap, Alice è legata sentimentalmente ad uno dei suoi componenti, Dylan Thomas Cerulli, alias Dark Pyrex, emblema di sonorità dissacranti, eppure provieniente dai quartieri alti della Capitale, che lei definisce “perbene ed educato” nonostante la forza impetuosa della musica di cui si fa portavoce. 

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