​Lidia Ravera e Onafifetti
per “La paga del sabato” di Fenoglio

​Lidia Ravera e Onafifetti per “La paga del sabato” di Fenoglio
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Venerdì 14 Marzo 2014, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 13:16
JESI – Alle operazioni con finalit storiche e culturali il Centro Piero Calamandrei di Jesi ci ha abituati da anni, con la realizzazione di convegni, incontri e, soprattutto, negli ultimi anni, con nuove strade e nuovi canali di comunicazione come il teatro, proponendo testi impegnativi e di grande spessore civile. E c’è una certa attesa, in ogni ambiente, per la “prima nazionale”, il 28 marzo al Teatro Pergolesi, de “La paga del sabato”, due atti tratti da un libro di Beppe Fenoglio, dai critici definita una colta metafora dell’epoca moderna, nel 70esimo della Resistenza. Il presidente Gian Franco Berti, presentando l’evento, lo ha definito, come scrisse il presidente Emerito della Repubblica, e Onorario del 'Centro Calamandrei' di Jesi, Carlo Azeglio Ciampi, “una rappresentazione teatrale degna della grandezza dell'omonimo romanzo breve cui si ispira e soprattutto dello spessore di uno dei maggiori scrittori della nostra letteratura del secondo '900”. Ha ricordato che particolare attenzione verrà riservata al mondo delle scuole, con biglietti particolarmente scontati e con l’omaggio, a tutti i presenti, di una copia del romanzo di Fenoglio (ed.Einaudi). Un’operazione che vede anche nel pomeriggio del 28, un convegno sul “reducismo”, tema dello spettacolo, con lo storico Angelo D’Orsi, con Ugo Castagnotto e Francesco Romano. La riduzione teatrale, del regista e attore toscano Alessandro Varrucciu, in scena insieme a Francesca e Silvia Uguzzoni, con musiche del periodo eseguite dallo storico gruppo marchigiano degli Onafifetti, mostra tutti gli aspetti e gli ingredienti del tema del 'reducismo' e del malessere post-bellico, con le difficoltà e i disagi di chi ha vissuto la forte e cruda esperienza della Resistenza in prima persona nel delicato momento della reintegrazione nella società civile. La decisione di trasferire sul palco un testo come "La paga del sabato" potrebbe sembrare un 'azzardo', come è stato detto, ma in realtà è un’occasione da non perdere per non dimenticare. Presenterà lo spettacolo la scrittrice Lidia Ravera.









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