A Senigallia Finger Food & Music Festival
Alla Rocca Roveresca il cibo si tinge di musica

A Senigallia Finger Food & Music Festival Alla Rocca Roveresca il cibo si tinge di musica
di Steno Fabi
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Venerdì 28 Aprile 2017, 11:11
Musica, street food e birre artigianali. La spiaggia di velluto si prepara ad ospitare la seconda edizione del Finger Food & Music Festival: da domani a lunedì lungo i Giardini della Rocca Roveresca. Così Senigallia è sempre più città della musica. La bella stagione degli eventi all’aperto si apre con un triplete di tutto rispetto: Radio Babylon (domani), Cisco Bellotti dei Modena City Ramblers (domenica) e The Gang (lunedì). Il tutto immerso in una cornice gastronomica assai caratteristica, tra tipicità regionali e birre di produzione artigianale. L’organizzazione è affidata allo storico club bolognese Estragon in collaborazione con Confcommercio Marche Centrali e con il patrocinio del Comune di Senigallia. 

Il programma musicale
Ogni giorno a partire dalle 12 i djs si alterneranno alla consolle del palco centrale ai Giardini della Rocca, per intrattenere il pubblico. Domani alle 20 il primo ospite: dj Pravda, artista italo-russo che incendierà il parterre con un mix di balkan beat, gipsy groove, russian ska, tarantella e latin patchanka. A seguire, alle 21, il primo live del weekend con i Radio Babylon, storica reggae-ska band marchigiana. Domenica sera a tutto folk con Cisco Bellotti, ex leader dei Modena City Ramblers con cui ha scritto pagine di intenso ed impegnato cantautorato folk italiano, accompagnando anche figure di prim’ordine del rock internazionale come Van Morrison, Cranberries, Deep Purple, Primus, Manu Chao e gli Ska-P. 

The Gang chiude la rassegna
Infine lunedì 1 maggio non potevano esibirsi artisti più in linea al tema della giornata: The Gang. Il gruppo dei fratelli Severini sono storia del combat-rock italiano fin dalla fine degli anni ’70. Da 30 anni i portabandiera più coerenti e credibili di un rock sanguigno e soprattutto militante. Chitarre e batteria al servizio di un messaggio politico-culturale da sempre ben chiaro e definito che prendendo spunto dalle sonorità punk dei Clash di Joe Strummer li ha resi testimoni e cantori di una realtà per molti versi simile alla Londra cantata dal celebre gruppo punk-rock.

Lo street food
Ma oltre alla musica, l’elemento che contraddistingue il festival è senza dubbio lo street food con i cibi dall’Italia e dal mondo. Un esempio? La Toscana con il lampredotto. La trippa e gli hamburger di chianina, l’Emilia Romagna con lo gnocco fritto, tortelloni, tortellini e pesce alla griglia, Le Marche con le olive all’ascolana, i moscioli e i ripieni d’Italia. E ancora: la Puglia con le bombette, le burrate, le orecchiette, il pasticciotto e i panzerotti, la Calabria con la salsiccia calabrese e la nduja. Insomma, tutte le regioni italiani saranno rappresentate in un percorso gastronomico ricco e caratteristico. Ma non mancheranno anche i cibi dal mondo: la paella, il churros, i tacos messicani, l’angus argentino. A disposizione del pubblico anche un vegan corner e cibi senza glutine. Per tre giorni, quindi, si incontreranno le vere eccellenze del cibo di strada, tra cui molti prodotti presidio slow food del territorio italiano. Apertura dalle 12 a mezzanotte. Ingresso gratuito. 

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