Terremoto Friuli, l'Ingv: «Zona ad alta pericolosità». Dalle nuove scosse "aftershock" allo scontro tra placche, i rischi

di Alessandro Rosi
Giovedì 28 Marzo 2024, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 10:04 | 1 Minuto di Lettura

Cosa è successo?

«È la zona dove la placca adriatica collide con quella euroasiatica a una velocità di 2 millimetri/anno - spiega Doglioni -. Questa compressione è per esempio responsabile dei terremoti che hanno devastato le prealpi friulane a maggio e a settembre del 1976. In quell’occasione l’energia fu oltre 1000 volte più grande dell’evento di ieri sera».

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