Sara Buratin uccisa, Alberto Pittarello non si trova: i carabinieri a scuola della figlia 15enne per proteggerla. «Temevamo potesse rapirla»

di Mario Landi
Giovedì 29 Febbraio 2024, 16:12 | 1 Minuto di Lettura

Slitta recupero del furgone nel Bacchiglione: «La corrente è ancora forte»

Sarà un«altra giornata di attesa quella di oggi nelle operazioni che mirano a recuperare dal Bacchiglione il furgone 'Nissan' nel quale potrebbe trovarsi il corpo di Alberto Pittarello, il 39enne che si suppone si sia suicidato dopo aver ucciso a coltellate la moglie, Sara Buratin, a Bovolenta. La situazione del fiume è ancora pericolosa: nel punto in cui il sonar ha individuato la presenza del mezzo, la corrente è ancora molto forte, e trasporta molti detriti che metterebbero a rischio la vita dei sommozzatori. Solo stamane il livello del Bacchiglione, dopo la piena dei giorni scorsi, è parso scendere leggermente. È possibile che oggi pomeriggio i pompieri effettuino qualche attività tecnica, come verificare con il sonar se il mezzo, a circa 7 metri di profondità, sia rimasto fermo nel punto dov'era stato individuato martedì sera. A livello investigativo resta prevalente l'ipotesi che l'uomo sia sia gettato nel fiume con il furgone volontariamente, dopo il femminicidio. Nella ricostruzione delle fasi del delitto, è emerso intanto che la madre della 41enne, la prima a trovare il corpo, avrebbe anche tentato di rianimare la figlia con un massaggio cardiaco, invano. Sara Buratin è stata raggiunta da quasi una ventina di coltellate mentre dava la schiena all'aggressore, due di queste mortali, alla base del collo.

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