Marche, per i nuovi ospedali i costi sono alle stelle e si allungano i tempi: ecco la situazione

di Martina Marinangeli
Martedì 24 Ottobre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 07:41 | 2 Minuti di Lettura

CAMPIGLIONE DI FERMO - A caccia dei fondi per gli arredi e le tecnologie

I rallentamenti nella tabella di marcia causati dal caro prezzi delle materie prime e dalla difficoltà di trovare manodopera impediranno al nuovo ospedale San Claudio di Campiglione a Fermo di essere inaugurato nel 2023, come auspicato dalla Regione. Più probabile che il completamento del cantiere arrivi nel 2024. A fine 2022 si era resa necessaria la redazione di una variante per adeguare la nuova struttura ospedaliera a quanto previsto dal decreto legge 34, che in questo caso prevederà, rispetto al progetto iniziale, 10 posti letto in più in terapia intensiva, la previsione di un edificio destinato al pre-triage per pazienti diagnosticati o sospetti Covid per ridurre la diffusività ed il rischio di contagio, la previsione di una sala operatoria destinata esclusivamente a pazienti Covid, e la predisposizione, dal punto di vista impiantistico, della separazione di una parte dell’edificio ospedaliero per destinarla, in caso fosse necessario, esclusivamente a pazienti Covid per evitare contagi nelle aree destinate alle cure ordinarie. A ciò si aggiunge il potenziamento del servizio di emodinamica portando a due le sale, ed il potenziamento dell’Utic, con l’incremento di un’ulteriore unità passando da 4 a 5 posti letto. Se il costo iniziale era stato stimato in 100 milioni, nel 2022 si era saliti a 115.458.000 euro, comprensivi dei 3,6 milioni per il collegamento del nuovo ospedale alla viabilità principale. Nell’assestamento di bilancio 2023/2025, Palazzo Raffaello ha previsto per l’anno in corso 1,7 milioni di euro. Ma servono altre risorse per le tecnologie e gli arredi. «Le opere murarie, compresa l’ultima variante, saranno finite entro il 2024 - aggiorna il quadro il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro - ma il problema ora sono le gare per gli arredi e le tecnologie, in assenza delle quali l’ospedale non può diventare operativo. Al momento non mi risulta siano state stanziate le risorse necessarie: parliamo di almeno 20 milioni di euro».

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