Pesaro, va in carcere il rapinatore ragazzino che ha minacciato benzinaio con un coltello sulle Siligate. Faceva parte della baby gang di piazza Redi

Pesaro, va in carcere il rapinatore ragazzino che ha minacciato benzinaio con un coltello sulle Siligate
Pesaro, va in carcere il rapinatore ragazzino che ha minacciato benzinaio con un coltello sulle Siligate
di Luigi Benelli
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Sabato 5 Agosto 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 16:10
PESARO Rapina in scooter al benzinaio, uno degli autori finisce in carcere. Si tratta di un 19enne italo brasiliano già noto come membro della baby gang di piazza Redi che imperversava tempo fa. Lui nega tutto. Ieri mattina l’interrogatorio di garanzia, con il giovane che ha fornito la sua versione, assistito dal suo avvocato Enrico Marcelli, dopo che era scattata la misura della custodia cautelare in carcere. 

Il 21 luglio due giovani su uno scooter, armati di coltello, hanno assaltato un distributore su Strada della Romagna lungo la statale 16 che da Cattabrighe porta alle Siligate. Non c’erano altri clienti, il benzinaio, 61 anni, era all’interno del gabbiotto e stava aspettando la fine del turno per chiudere. Poi la richiesta di soldi con il benzinaio è rimasto leggermente ferito a un fianco. Il benzinaio quando ha visto i due è andato loro incontro, pensava a un pieno per lo scooter, ma i due ragazzi, avevano ben altre intenzioni. Mentre uno continuava a tenere salde le manopole dello scooter il passeggero dietro ha mostrato un coltello. Miravano alla cassa, ma non ci sono riusciti. O meglio il colpo è andato in porto a metà. 


La ricostruzione


Il ragazzino con il coltello - descritto con una grossa lama ha puntato l’arma contro il benzinaio: «Dacci il denaro». E per essere ancora più convincente lo ha puntato all’altezza del fianco destro dell’uomo provocandogli un leggero taglio. A quel punto il benzinaio ha dato loro quanto aveva in tasca, circa 500 euro in contanti, che i due hanno afferrato di getto. Il loro obiettivo era comunque la cassa in chiusura. Ma è a questo punto che il benzinaio ha avuto un moto d’istinto dettato dalla paura e dalla forza di sopravvivenza e ha reagito come in quel momento sembrava gli convenisse. Ovvero scappando. L’uomo ha preso e ha voltato le spalle ai rapinatori fuggendo per cercare aiuto. Colti alla sprovvista i due rapinatori hanno desistito dall’irruzione nel gabbiotto e hanno preferito a loro volta scappare, fuggendo in scooter in direzione di Pesaro. Il benzinaio invece è scappato verso la piazzola dell’area di servizio e poi quando si è reso conto di essere al sicuro e che i due non lo stavano inseguendo ha dato l’allarme denunciando quanto era accaduto. Lo scooter era stato ritrovato a Vismara e gli investigatori hanno visionato le immagini di videosorveglianza. Erano travisati dai caschi, ma gli elementi raccolti porterebbero a due ragazzi. Si tratterebbe di un minore e del 19enne di origini straniere. Quest’ultimo nega tutto e lo fa anche sulla base della sua statura, più bassa rispetto a quella delle immagini raccolte. Qualche settimana fa il 19enne era già stato arrestato. Il personale delle volanti aveva individuato uno scooter rubato a Pesaro domenica 9 luglio. Così era stato predisposto un servizio di osservazione finchè il 19enne ha preso il motorino. Nel corso della perquisizione era stato anche rinvenuto hashish in dosi e un bilancino di precisione. Il ragazzo era stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio e indagato per la ricettazione dello scooter.
 

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