Fano, aree portuali sotto sequestro
Smaltimento dei rifiuti inquinante

I carabinieri mentre sequestrano l'area portuale
I carabinieri mentre sequestrano l'area portuale
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Sabato 28 Maggio 2016, 14:37
FANO - I carabinieri del comando provinciale di Pesaro e Urbino, unitamente al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Ancona, all’ispettorato provinciale del lavoro di Pesaro e a personale della locale Arpam, hanno svolto presso il porto di Fano una serie di controlli amministrativi e di attività di polizia giudiziaria nei confronti di alcune aziende che hanno portato alla scoperta  di gravi violazioni in materia ambientale e tutela del lavoro.

Nello specifico è risultato che talune delle ditte controllate non rispettano le normative in materia di gestione di rifiuti speciali pericolosi  costituiti da materiale risultante dall’attività di manutenzione, riparazione e rimessaggio di yacht e  navi da pesca. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate aree di cantieri  pari a 3.500 mequi quadrati prospicenti la zona demaniale, risultate inquinate dal materiale predetto nonchè attrezzature varie e rifiuti pericolosi e non per circa 10 tonbellate. Il personale dell’Ispettorato del Lavoro ha identificato un dipendente non in regola in una delle ditte, mentre sono soggetti ad ulteriori accertamenti le posizioni lavorative di parte del personale trovato sui luoghi di lavoro.
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