Pesaro, ubriachi rubano un furgone, si schiantano e minacciano di morte i carabinieri

Pesaro, ubriachi rubano un furgone, si schiantano e minacciano di morte i carabinieri
Pesaro, ubriachi rubano un furgone, si schiantano e minacciano di morte i carabinieri
di Luigi Benelli
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 09:32

PESARO - Rubano un furgone, si schiantano, poi calci e minacce di morte ai carabinieri. È la notte brava di due ragazzi, un lettone di 33 anni e un riminese di 41 anni, arrestati dopo diverse ore di intemperanze. I due sono stati notati dai carabinieri a Borgo Santa Maria con un furgone aperto a bordo strada.

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Erano da poco passate le 23 e i militari avevano appena ricevuto una nota per il furto di un furgone da una ditta di Cartoceto. La somiglianza con il mezzo c’era e la situazione era sospetta, tanto da richiedere un approfondimento. Una volta avvicinatisi, i carabinieri hanno notato che uno dei due era a terra che gemeva. Immediata la richiesta di aiuto. Ma il clima era tutt’altro che disteso. Sul posto sono arrivate anche una pattuglia da Pesaro e una da Montecchio. Il furgone era senza targa, ma da un approfondimento è risultato essere quello rubato. I due si erano appena schiantati con il mezzo, da soli.
Entrambi palesemente ubriachi, hanno rifiutato ogni tipo di approccio. Anzi, hanno opposto resistenza sferrando calci ai militari e cercando di far ripartire il furgone.
 
Spintoni anche in ospedale
La situazione è diventata incandescente finché i due sono stati calmati e portati in ospedale a Pesaro per le cure del caso. Ma anche qui hanno opposto resistenza ai medici con altri spintoni e reazioni non consone. Uno dei due aveva riportato un trauma al torace a causa dell’incidente: il volante gli ha provocato un edema polmonare mentre l’altro ragazzo ha sbattuto violentemente il viso. Erano ovviamente senza cinture di sicurezza. Entrambi avevano una intossicazione alcolica acuta. I due non ne volevano sapere di consegnare i documenti, e giù minacce ai carabinieri: “Vi ammazzo, andatevene”. Uno aveva i documenti nelle mutande. Dopo le cure sono stati portati in caserma dove, non paghi di quanto accaduto, hanno iniziato a rovinare l’intonaco della camera di sicurezza con calci. Qui i militari hanno scoperto il loro curriculum criminale. Risultano entrambi pluripregiudicati per furti e altri reati. Una lunga lista di precedenti. 

Denuncia per ricettazione
Alla fine della nottata sono stati arrestati in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale a causa dei calci e spintoni agli agenti. È scattata anche la denuncia per ricettazione del furgone che verrà restituito al legittimo proprietario. Tra le accuse anche danneggiamento per quanto provocato in caserma e oltraggio a pubblico ufficiale per gli insulti, le offese e le minacce di morte. Il 33enne e il 41enne sono finiti in carcere a Villa Fastiggi, in attesa dell’udienza di convalida.

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