Pesaro, delitto Panzieri, i legali di Alessandrini contestano la premeditazione e chiedono il rito abbreviato con sconto di pena

Pesaro, delitto Alessandrini, i legali di Panzieri contestano la premeditazione e chiedono il rito abbreviato con sconto di pena
Pesaro, delitto Alessandrini, i legali di Panzieri contestano la premeditazione e chiedono il rito abbreviato con sconto di pena
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 19:34

PESARO - A distanza di un anno dal delitto di via Gavelli in cui Michael Alessandrini, 31 anni, ha ucciso con 23 coltellate l’amicio Pierpaolo Panzieri, si sta definendo l’iter processuale dell’omicidio. Questa mattina davanti al gup Giacomo Gasperini, che si è preso qualche giorno di tempo per decidere, i legali del reo confesso, gli avvocato Salvatore Asole e Carlo Taormina, hanno chiesto il rito abbreviato contestando l’aggravante della premeditazione che rientra nella linea della procura di Pesaro per cui  Alessandrini, che quella sera del 20 febbraio era stato invitato a cena dall’amico Pierpaolo, e giudicato parzialmente incapace di intendere e volere, ha ucciso «con premeditazione, crudeltà e per futili motivi».

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Aggravanti che prevedono la pena dell’ergastolo. E l’ergastolo chiede la famiglia di Pierpaolo Panzieri che ieri mattina si è costituita parte civile con i legali Biancofiore e Anselmo.

Ieri mattina in tribunale, insieme ai familiari della vittima, c’erano tanti amici che si sono presentati con le foto di Pier. Prossima udienza il 19 febbraio, alla presenza di Alessandrini.

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