Pesaro, la fuga d'amore impossibile, scappano da una struttura psichiatrica: ore di tensione con il lieto fine

Pesaro, la fuga d'amore impossibile, scappano da una struttura psichiatrica: ore di tensione con il lieto fine
Pesaro, la fuga d'amore impossibile, scappano da una struttura psichiatrica: ore di tensione con il lieto fine
di Luigi Benelli
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Giovedì 16 Marzo 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:24

PESARO - Fuga d’amore da una clinica psichiatrica. E fin qui potrebbe benissimo essere l’incipit di un romanzo o di una fiction. Invece la storia non solo è vera ma la struttura protetta a cui si fa riferimento è una Rems, acronimo che sta per residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza e che indica una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. In sostanza il lui e la lei in fuga, di 25 e 28 anni, si sono innamorati conoscendosi in una clinica dove sono stati ricoverati non soltanto in quanto soffrono di disturbi psichici ma anche perchè sottoposti a misure di sicurezza alternative.

L’allerta

Si può quindi ben comprendere come la notizia della scappatella d’amore possa aver messo in fibrillazione numerosi ambienti, da quello delle forze dell’ordine fino ai reparti di cura.

E in effetti sono state ore di tensione anche se per fortuna a lieto fine. L’allontanamento è avvenuto nella sera di martedì da una Rems ubicata nell’entroterra pesarese. Fuggito il ragazzo e pure la ragazza. Non si sono più trovati. Quando i sanitari si sono accorti della sparizione di coppia hanno dato immediatamente l’allarme. Le indagini sono state affidate alla polizia che ha messo in campo gli agenti della divisione anticrimine di Pesaro e Urbino. Erano a piedi e non potevano essersi allontanati più di tanto, oppure potevano aver preso un mezzo pubblico. La coppia di innamorati ha trascorso la notte fuori mentre la polizia continuava a passare al setaccio più luoghi. Alla fine è stato il giovane in fuga a dare la svolta. Il 25enne ha chiamato al cellulare un poliziotto che nel tempo era riuscito a instaurare con lui un rapporto di fiducia. Piano a piano, conversando al telefono e facendolo parlare l’agente è riuscito a farsi dire dove si trovavano e a farsi dare un appuntamento.

La telefonata

La coppia aveva trascorso la notte nella zona di Novilara approfittando dell’ospitalità di un conoscente. A quel punto i poliziotti hanno raggiunto i due che erano stanchi e affamati e dopo averli portati a fare una lauta colazione in un bar li hanno convinti a rientrare nella struttura protetta, affidati alle cure dei sanitari.
 

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